[Soci SLIP] Immagini (e monitor) HDR

Enrico Agliotti enrico.agliotti a gmail.com
Lun 13 Feb 2017 11:36:39 CET


Il 13 febbraio 2017 11:31, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> ha scritto:
> Ho letto la sigla HDR per mesi, forse anni, pensando che fosse
> l'abbreviazione di "HD Ready" e relegandola quindi nel cassetto delle
> buzzwords commerciali utili solo a mettere fumo negli occhi dei poveri
> sprovveduti acquirenti di una nuova TV.
>
> Un paio di giorni fa, mentre leggevo un articolo su Phoronix, ci trovo la
> notizia dell'aggiunta in Linux, o forse in una qualche libreria, non ricordo
> con precisione, del supporto ai monitor HDR. A questo punto ho capito che
> non poteva trattarsi dei monitor "HD Ready", perché quelli sono già
> supportati da prima che fossero inventati.
>
> Ho così scoperto che HDR sta per High Dynamic Range. È una tecnica di
> acquisizione immagini che presuppone di scattare la stessa foto a diversi
> valori di esposizione, quindi, per esempio, una volta "normale", una volta
> più scura ed una volta più chiara e poi combinare, con un algoritmo, le
> varie immagini ottenute, per avere una foto finale in cui le zone scure sono
> ben visibili e dettagliate e quelle in controluce non sono bruciate o troppo
> sovraesposte.
>
> Io trovo che il risultato sia impressionante, si ottengono delle foto che
> hanno una resa molto più vicina a quello che si vede ad occhio nudo. Ecco un
> esempio:
>
> https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c3/Sunset_hdr_combined.jpg
>
> Credo che ora dovrò per forza smettere di accontentarmi dello smartphone per
> scattare le foto.
>
> A parte le foto, vengo al punto: un monitor HDR, se ho ben capito, è un
> monitor che manda in pensione i 4K UHD prima ancora che arrivino sulle
> scrivanie usa 10 (o 12 nel caso di Dolby) bit in più per ogni pixel, al fine
> di codificare l'informazione di luminosità del singolo pixel, aumentando
> quindi lo spazio colore di un fattore 1000 (o 4000 nel caso di Dolby).
>
> La differenza fra una foto HDR ed una classica è già molto evidente su un
> monitor classico, perché, avendo più informazioni alla sorgente, l'algoritmo
> HDR riesce a calcolare dei colori più vicini alla realtà anche senza poter
> mostrare l'informazione di luminosità.
>
> Penso che quando la tecnologia HDR sarà di uso comune, guardare una normale
> foto scattata nel 2017 senza HDR sarà come guardare oggi una normale foto in
> bianco e nero del secolo scorso.
>
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