[Soci SLIP] Raspberry pi onion router

Stefano Careglio stefano.careglio a gmail.com
Gio 18 Feb 2016 00:42:33 CET


Be smart & paranoid about your Tor usage

Posso aggiungere anche ulteriori livelli di paranoia oltre quelli che
la cara lady ada, aka limor fried (o limor taccisua come la chiamano a
roma), per intenti commerciali si dimentica di citare: i micro
BCM2835/6 non sono open hardware (ma uno confida che sui milioni di
esemplari venduti in questi anni, una qualche "anomalia" rilevata,
faccia accendere qualche lampadina sulle liste dei paranoici;
eventualità di cui per ora non ho ancora letto (ma uno può altrettanto
paranoicamente ancora immaginare che il proprio traffico internet sia
filtrato)); poi raspbian, che seppur nasca dal molto free software
debian os, non ne eredita la trasparenza, in quanto sviluppato
esclusivamente all'interno della raspberrypi foundation; infine la
quantità industriale di smalto per unghie e di solventi utilizzati per
cambiarlo, come si può evincere dalle foto delle dita lady ada, porta
al legittimo sospetto che le sostanze chimiche adoperate possano
essere nocive e ve ne possa restare traccia nei prodotti venduti dalla
medesima.
Non vendendo comunque pane impastato a mano, l'ultima criticità resta
trascurabile; mentre per la seconda il problema lo solleva il sito
stesso di raspbian:
https://www.raspbian.org/RaspbianImages
infine per quanto riguarda l'hardware, la problematica all'interno
della comunità di debian è già stata considerata:
https://wiki.debian.org/FreedomBox/Hardware/RaspberryPi2

La freedom box basata su debian originale
(https://wiki.debian.org/it/FreedomBox ), comunque in grado di girare
su rpi2, mi pare una strada più coerente da percorrere visto tra
l'altro che offre le stesse funzionalità (se non qualcuna in più)
della soluzione adafruit:
https://wiki.debian.org/FreedomBox/Features

In ogni caso resta un tema particolarmente interessante da approfondire.



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