[Biblioteca]Re: [Soci SLIP] Linux in biblioteca a Torre: siamo anche su FB!

loredana llcfree a gmail.com
Mer 26 Feb 2014 22:29:21 CET


On Wed, 2014-02-26 at 22:11 +0100, Alessandro Pasotti wrote:
> Il giorno 26 febbraio 2014 20:09, Eros Rasetto <penguin56 a alice.it> ha
> scritto:
>         Il 23/02/2014 19:55, Lucio Crusca ha scritto:
>         
>                 Però attenzione, qui non si parla di software libero,
>                 qui si parla di rendere
>                 pubblica una pagina di una biblioteca, che per sua
>                 natura è pubblica (la
>                 biblioteca intendo). Non serve tirare in ballo
>                 software libero ed altri
>                 concetti cari solo a noi per capire che le notizie di
>                 una biblioteca
>                 interessano tutti e non solo alcuni iscritti a
>                 facebook.
>         La Biblioteca di Torre, come quasi tutte le Biblioteche di
>         piccole dimensioni non dispone di un sito web, escludendo la
>         pagina del sito istituzionale del comune (sulla quale non
>         penso che abbiano accesso in modifica). Quindi, se si vogliono
>         allargare gli orizzonti o il bacino d'utenza, segnalando
>         novità, iniziative, ecc. occore utilizzare ciò che molta gente
>         usa, cioè Facebook, che piaccia o no è utilizzato da molte
>         persone, Facebook è uno strumento con difetti ma anche pregi,
>         demonizzarlo a priori non penso che sia la strada giusta senza
>         proporre un'alternativa.....
> 
> 
> Non è un atteggiamento aprioristico, ci sono solide motivazioni per
> demonizzarlo.
> 
> 
> Le alternative non mancano (qualsiasi sito internet lo è), magari
> costano di più, ma la libertà ha un prezzo.
> 
> 
> Forse nessuno si ricorda più di quando Bill Gates disse "internet non
> ha futuro" e decise di lanciare la sua MSN (di cui poi rimase solo la
> chat), doveva essere una internet privata.  In realtà probabilmente
> aveva ragione, era solo in anticipo sui tempi.
> 
> 
> Ora FB, Google e compagnia, stanno tentando la stessa cosa, il loro
> obbiettivo è di creare delle reti nella rete, dove le persone possano
> trovare tutto quello di cui hanno bisogno (verrà anche l'e-commerce,
> se non c'è già). 
> 
> 
> Si chiamano "walled garden", giardini cintati, un po' come quei
> quartieri periferici cintati con tanto di guardia armata e con dentro
> le scuole, il centro commerciale, il cinema ecc. ecc. , non so a
> Torino, ma intorno a Milano che ne sono diversi.
> 
> 
> E non parliamo della privacy...
> 
> 
> Curiosamente sono finito qui: conosco tutti di persona, dall'autore
> Napo, all'intervistato, ai commentatori :)
> 
> 
> http://de.straba.us/2012/10/30/open-source-e-walled-garden-aka-abbiamo-vinto-la-battaglia-ma-stiamo-perdendo-la-guerra/
> 
Mi cito:)

"La licenza esiste, si chiama AGPL.

Usando la metafora militare suggerita dal titolo, per vincere una guerra
occorrono soldati, un esercito di soldati, cittadini comuni che, in
prima persona, difendano quello che hanno caro, con coerenza. Forse e’
su questo punto che siamo davvero carenti. Non ci mancano i generali, ci
mancano le truppe, che sono state lasciate indietro."

Lo penso davvero, le persone vengono continuamente imbambolate anche da
chi dovrebbe invece fare altro. Vengono trattate come incapaci, mentre
incapaci non lo sono affatto.

Il resto di questa ed altre discussioni lo trova Andrea P. sulla lista
wiildos e tu su quella di assoli. Sembra che mi leggano volentieri.

Su entrambe mi trovo un po' meglio che non qui, dove o nessuno parla o
urlano i soliti. "Cassandra" e altri mi hanno invitato a tradurre i
messaggi in articoli per il punto informatico, ma a me non pare che
scrivere li' sia piu' efficace che scrivere in lista. Se mai scrivero'
qualcosa, probabilmente sara' su una delle tante figliazioni di
wikipedia. 

Anch'io sono finita sul sito di Napolitano per caso. Quell'articolo e'
ben scritto, da qui il commento. Sono certa che nessuno si possa tirar
fuori dalle proprie responsabilita' sullo stato attuale delle cose. I
generali dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza.

Loredana



Maggiori informazioni sulla lista Soci