quasi tutto OT, era Re: [Soci SLIP] WattOs R6

[loredana]

On 1/1/13, Enrico Agliotti <enrico.agliotti a gmail.com> wrote:
> Il 31 dicembre 2012 04:40, loredana <llcfree a gmail.com> ha scritto:
>> Pezzetto OT:
>> Beh, sono le 4:30 del mattino, a casa mia ci sono 22 (!!!) gradi, 28%
>> di umidità (l'umidità per un minimo di benessere fisiologico dovrebbe
>> essere tra il 35 e il 50%) io son qui con
>> gola, naso, occhi secchi e un generale malessere che non mi lascia
>> dormire. Questa storia va avanti da anni e deve finire.
>
> per ora posso fare due cose:
> 1) esprimerti solidarietà.

per ora ho ottenuto che ieri l'amministratore è venuto da me senza
preavviso e mi ha portata in caldaia, dove ha abbassato di due gradi
il termostato e lo ha regolato per 12 ore anziché 14. Come al solito,
il più delle volte basta chiedere, ma per qualche misteriosa ragione,
nessuno lo fa.

> io e Sara, da quando abbiamo i regolatori, abbiamo spento tutti i
> termosifoni tranne uno, con l'idea di riaccenderli man mano che
> avremmo sentito freddo. Il risultatato è che ci siamo abituati alla
> temperatura di 17 gradi. Io muoio di caldo ogni volta che salgo su un
> pullman o su un treno (tranne quando è rotto il riscaldamento e allora
> si muore di freddo).

Il problema è che ci si abitua anche al caldo ed è davvero difficile
convincere poi le persone che anche se si mettono una maglietta in
casa non è un dramma. Per questo la legge dice 20 +/- 2 gradi. Bisogna
fare un giro più lungo.

L'unica via che vedo è l'educazione, ma non quella sull'impronta
ecologica, qualla con un termometro che misura e la consapevolezza
dell'effetto dei termosifoni sulla propria salute. Qualcosa, cioè, di
cui tutti possono verificare direttamente se sia vero o falso, senza
bisogno di credere a qualcuno.

> 2) augurare a te e alle altre e agli altri slippine/i buon 2013!

Altrettanto agli slippini (ma è proprio indispensabile distinguere? :)

C'è una pace assoluta, un bellissimo cielo rosso e blu sopra la
collina, 21 gradi anzichè 23, il 2013 lascia ben sperare (si può far
meglio, ma bisogna farlo a piccoli passi, se si vuol costruire
qualcosa di solido).

Loredana