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[Lucio Crusca]

In data lunedì 16 dicembre 2013 14:42:21, Alessandro Pasotti ha scritto:
> Forse non ci stiamo capendo: cosa intendi per dare una mano?

Intendo, per esempio, che se avessero bisogno di un nostro impegno in un loro 
progetto per occuparci della parte tecnologica e garantire così che il loro 
progetto, indipendentemente da quale sia, usi software libero, dovremmo 
accettare. E se fossero un gruppo di atei la penserei allo stesso modo.

Immaginiamo per esempio che il comune di Torre Pellice, nelle persone della 
giunta attuale con Bertalot sindaco, ci chiedano di dar loro una mano a 
migrare al software libero in comune. Diremmo di no solo perché sono 
politicamente schierati? (non so se lo siano veramente, ma il punto è che 
diremmo di sì in ogni caso)

> Se è dare un consiglio sull'uso di SW libero, certo, a chiunque ce lo
> chieda, anche a Casa Pound.

Su questo infatti ho già risposto positivamente a Luca senza interpellare 
nessuno, è pacifico che alle domande in lista rispondiamo volentieri, chiunque 
sia a chiedere.

> Se è dare l'appoggio ufficiale dell'associazione SLiP allora credo che
> dovremmo parlarne.

Sì appunto, lo stiamo facendo. Dovremmo capire che tipo di appoggio hanno 
bisogno e poi decidere se offrirlo in base alle nostre risorse, non certo in 
base alla loro religione.

> Ti cito:

Stai citando Luca, ma tento di risponderti comunque.

> > Immagino che, in linea di principio, SLiP potrebbe collaborare in
> > quanto promotore del software libero
> 
> d'accordissimo fino a qui
> 
> > e di un certo tipo di principi etici
> > di condivisione, scambio di informazioni e aiuto recip
> 
> qui invece non ti seguo più (e per questo ho scritto che lascerei la
> religione fuori da SLiP).

Deduco che dalla mia domanda, che riporto: «È qualcosa su cui SLiP potrebbe 
collaborare?», Luca abbia capito che stessi ponendo io un problema di conflitto 
d'interesse (passami il termine) ed abbia quindi pensato che serviva un elenco 
di buoni motivi per cui SLiP potrebbe collaborare.

La mia domanda era invece molto più banale, mi chiedevo se SLiP avrebbe potuto 
collaborare dal punto di vista tecnico e se, a questo gruppo che si sta 
formando (non a SLiP), la cosa avrebbe creato problemi di sorta. 

Vista la sua risposta, che non prende nemmeno in considerazione eventuali 
problemi dalla loro parte, per me è ok e SLiP può collaborare. I problema del 
conflitto d'interessi  è stato involontariamente ed implicitamente sollevato da 
Luca, probabilmente perché mi sono espresso male io nel porre la domanda. Non 
credo che Luca stia chiedendo a SLiP di mischiare software libero e religione 
(per di più in un gruppo interconfessionale...).