[Soci SLIP] email fai da te [Era: spam, era Re: [Arduino] foto montaggio arduino ethernet]

Lucio Crusca lucio a sulweb.org
Ven 7 Set 2012 10:47:25 CEST


In data giovedì 6 settembre 2012 22:11:00, loredana ha scritto:

> Pero' non qui sulla mia macchina :) 

Se è per questo neppure gmail è lì sulla tua macchina...

> Ma concordo con te sul fatto che
> sia una possibile soluzione. Certo che configurare e gestire un mail
> server non e' una cosa banale.

Non è diverso dal farselo a casa. Al limite la differenza può essere che se 
devi fare il reboot o la reinstallazione pulita devi cliccare appositi 
pulsanti sul pannello di controllo del provider, invece del tasto reset e 
invece di infilare un CD o chiavetta nel pc fisico.

> E' possibile, ma fino a quanto si potra' resistere? 

La domanda è: fino a quando sarà impossibile migrare all'email? Perché per 
oggi io la vedo come una cosa impossibile. Non è questione di resistere, 
dipendesse da me lo potremmo fare anche oggi, ma come diceva giustamente 
l'articolo serve una buona alfabetizzazione informatica prima. 

Conosco gente (alcuni anche della mia età) che non sa e non vuol saper 
accendere un pc (e hanno ragione, non gli è stato insegnato a scuola, oggi 
hanno un lavoro ed altre passioni, non vogliono rimettersi a studiare), 
figuriamoci distinguere fra email e pec. Mio papà usa il pc ma non vuol 
saperne di internet, compra il giornale tutti i giorni ed è felice così. Mia 
mamma non sa accendere il pc. Lo so, non ci vuole poi molto, in questo caso 
non è poi una gran fatica, ma è necessario che queste persone ricevano quel 
poco di formazione necessaria prima del prossimo gennaio e soprattutto che 
cambino abitudini. A me pare impossibile.

> Anche in un paese
> come l'Italia, con gli amministratori che si ritrova, quando finiscono
> i soldi per la carta o si passa alla rete o non si comunica piu' ...
> e almeno per chiederci i soldi loro un sistema devono averlo.

I soldi per la carta non finiscono, così come non finiscono i soldi per le 
licenze di Windows o per la bolletta elettrica. Ovvero, se finiscono i soldi 
per la carta allora finiscono anche per tutto il resto e non è la pec che ti 
salva. 

Invece, già che siamo in topic, mi piacerebbe identificare cosa sia nella 
pratica un "analogo indirizzo di posta elettronica" (la famosa alternativa 
alla PEC), come definito nel dlgs 29/11/2008 n 185 convertito in Legge 
28.01.2009 n° 2.

http://www.altalex.com/index.php?idnot=3601
http://www.altalex.com/index.php?idnot=44643

Dal p.d.vista legislativo, non è ben definito cosa dovrebbe essere questo 
"analogo indirizzo" e la normativa è soggetta ad interpretazione. 

Dal p.d.vista tecnico i certificati S/MIME non sono sufficienti a fornire 
tutte le garanzie della PEC. Forniscono l'interoperabilità con sistemi 
internazionali (cosa che la PEC non fornisce anche se potrebbe sembrare che la 
legge, per come è scritta, sottointenda il contrario, art 16 comma 6), 
forniscono la cifratura e l'autenticità del messaggio, ma non forniscono la 
certificazione di consegna dei messaggi, cosa che invece la PEC fornisce. 
Lasciamo da parte il fatto che le pubbliche amministrazioni invece hanno solo 
l'opzione della PEC (comma 6 art 16bis), quindi non è chiaro come farebbe una 
PA a comunicare elettronicamente con un cittadino che abbia scelto l'"analogo 
indirizzo", visto che la PEC non è interoperabile.

A livello europeo l'ETSI ha sviluppato uno standard chiamato REM (Registered 
Email), che si propone di fornire gli stessi servizi della PEC, ma non ho 
capito fino a che punto di definizione sono arrivati e quanto questo standard 
sia in effetti "standard". Ho però capito che già solo per leggere lo standard 
è necessario pagare...

http://adsabs.harvard.edu/abs/2010isse.book..242R

Alcuni altri stati europei, al pari dell'Italia, hanno sviluppato sistemi non 
interoperabili, ma non so se li abbiano resi obbligatori per i cittadini come 
da noi.

Ora la domanda è: esiste davvero un'alternativa alla PEC (e agli altri sistemi 
non interoperabili sviluppati altrove)?
La risposta probabilmente è no.
E la domanda successiva, molto ambiziosa: se non esiste, non sarebbe ora di 
crearla? In fondo "basta" aggiungere a s/mime la certificazione di spedizione 
e consegna dei messaggi...




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