[Soci SLIP] spam, era Re: [Arduino] foto montaggio arduino ethernet

loredana llcfree a gmail.com
Gio 6 Set 2012 19:31:19 CEST


On 9/6/12, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> wrote:
> In data giovedì 6 settembre 2012 15:19:45, loredana ha scritto:
>> Ovviamente, l'ho subito classificata come spam (questo per dire che un
>> qualcosina per non subire inermi lo si puo' sempre fare).
>
> Sì, eventualmente anche non usare gmail può essere un buon inizio, visto che
> riscrive i link in modo da sapere se li hai cliccati o no...

E' anche un buon inizio renderlo noto in una lista ... Senza usare
gmail, non potevo mica accorgermene. In realta' non e' vero, perche'
avevo gia' notato che da un po' quando si fa una ricerca con google
non compare piu' l'url in chiaro come una volta, e l'unico modo di
raggiungere un sito probabilmente e' attraverso un link riscritto. Lo
avevo notato, ma poi in qualche caso l'url c'era, insomma, non ci ho
piu' pensato. Ora pero' sono di nuovo incuriosita. Facciamoci caso.

>> gmail insegna: se lo si fa in tanti, funziona:

Se lo si fa in tanti, funziona. Lo ribadisco perche' ci tengo un po',
al concetto :)
I guai grossi arrivano quando i pochi che qualcosa facevano smettono
per stanchezza o altro e i tanti che gia' nulla facevano continuano ad
aumentare. Se ho ragione, invertendo la tendenza si dovrebbe vedere
qualcosa. Parlo a livello personale. Ognuno lo dovrebbe vedere su di
se'.

> Secondo me GMail insegna, ma insegna altre cose... ovvero insegna che se è
> gratis, ci sarà una ragione.

Io questo lo so da sempre, forse se ne parliamo con esempi concreti
man mano che ne capita l'occasione se ne rende conto anche qualcun
altro?

Resta vero che la semplicita' funzionale di gmail insegna che rendere
le cose facili (davvero) sposta sull'utente un bel po' di
responsabilita' e forse gli insegna che qualcosa puo' fare. Io lo
trovo un buon inizio (rispetto a lamentarsi ma non saper mai da che
parte cominciare e poi, quando qualcuno te lo dice, trovare persino
troppo faticoso un click).

>> e' l'email piu' pulito che
>> abbia mai avuto, gmail (molto meglio anche di quelli istituzionali,
>> almeno qui in Italia). Poi se non ci poace la pubblicita' che ci
>> mandano grazie a gmail, possiamo sempre dirlo a gmail perche' la metta
>> in spam :)
>
> Fino a quando gli andrà bene farlo ovviamente.

Per quello il rimedio e' bell'e' pronto. Quando non gli andra' piu'
bene, io sono organizzata: i messaggi sono miei e so come avvertire
tutti di un eventuale cambiamento di indirizzo email. L'ho dovuto fare
una volta nella mia vita ed e' una cosa non da poco, se c'e' qualcosa
che mi sentirei di consigliare a tutti e' un servizio di indirizzi
email permanenti (non so se ne esistano, io ne ho uno attraverso altri
canali). Per il momento, gmail permette anche quello, cioe' permette
di usare un relay, purche' uno sia autorizzato a farlo, ovviamente. Ma
aggiunge comunque l'utente gmail nel campo from, cosa che non va bene
perche' confonde.

Vorrei ribadire il concetto: e' solo usando gmail (o altro) con
attenzione ai dettagli che ci si puo' rendere conto di quel che
succede.

> Nota che ti ha sì permesso di
> classificare la pubblicità come spam, ma ha ottenuto da te due informazioni
> importanti: prima, a te interessava vedere quella foto e seconda, a te non
> interessa quel tipo di pubblicità, così la prossima volta potrà spedirti una
> pubblicità più mirata... senza contare il fatto che quella pubblicità l'hai
> ricevuta per colpa di gmail, a cui tu invece attribuisci il merito di
> avertela
> lasciata classificare come spam...

Lo so, lo so. Mi divertiva pero' l'idea di usare il suo concetto di
spam per farci finire la sua pubblicita' ... Della serie: chi la fa,
l'aspetti :) Mica siam solo tutti qui a farcela fare ....

Nota che da me ci guadagna poco poco comunque. Era un bel po' che non
mi arrivava pubblicita' non richiesta. Si vede che le cose di cui
parlo io non hanno un mercato pubblicitario :) Se mai lo avranno,
credo che ne saro' contenta. Comunque, come faccio a sapere che e'
stato gmail, non flikr? Certo, usando l'informazione passata da gmail,
ma se non ci fosse il flikr di turno ... Siamo sempre li', castigare
chi fa leva su di noi senza chiederci fin dove ci siamo dentro noi...
Per adesso io una soluzione da fuori non ce l'ho, pero' trovo utile
star dentro in un modo, come dire, un po' particolare :) Nel
frattempo, continuo a cercare.

> Mi dispiace veder tessere le lodi di gmail, sistema di posta proprietario e
> monopolista, su una lista dove si parla di software libero come mezzo per
> poter scegliere...

Non tesso le lodi, altre volte ne ho evidenziato i difetti. Ma che ci
sia anche qualcosa che sanno fare bene, mi pare non ci siano dubbi.
Bisognerebbe fare meglio. Cioe' far quello che fa gmail senza gli
inconvenienti (tra cui metto il poter usare un editor decente quando
si scrive via web). Nel frattempo, il meglio che si puo' fare e'
continuare a cercare una soluzione almeno altrettanto buona.

Non sono lodi, sono fatti perche' ci si rifletta su'. Perdonata?

> Torno a dire che, per chi ha le competenze, farsi un proprio server email
> costa poco e vale molto.

E in effetti ci ho pensato piu' di una volta. Credo che tecnicamente
potrei anche farcela, quando trovassi il tempo di mettermici. Quello
che mi ha trattenuto finora: se uno ha solo un collegamento
casereccio, si ritrova a dipendere per l'email dal suo provider, che
non e' in generale poi cosi' affidabile per qualcosa che, almeno nel
mio caso, e' importante. L'email e' davvero l'unica cosa che mi serve
avere online per poterlo raggiungere da piu' parti. Le alternative a
questo ci sono, ma sono decisamente piu' scomode e piu' rischiose
(perdita di dati, messaggi che sono nel posto sbagliato quando ti
servono etc).

E poi, non mancano i casi in cui un email conservato per sempre (va
beh, per tanto) non possa venire a taglio. Non si perde mai, per
esempio. Quello che sto cercando di dire, e' che alcune cose di gmail
sono davvero utili, se considerate da un altro punto di vista. Cio'
non toglie che ci spii, e cosi' bene da interessare la cia (e' un
fatto apparso su La Stampa, se ricordo bene o, comunque, su una fonte
relativamente affidabile).
Credo che il demanio o chi per esso abbia usato le mappe di google per
censire il territorio italiano e scoprire che ci sono due milioni o
giu' di li' di case non dichiarate, per dirne una. Devono averle
pagate bene (le mappe).

> Per chi non ha le competenze e non è interessato ad
> acquisirle, ritengo sia sempre meglio rivolgersi a qualcuno che non sia il
> monopolista di turno, perché quello difficilmente fa davvero i tuoi
> interessi.

Vero, ma non e' chiaro chi li faccia davvero, i miei interessi.
Neppure io son brava a far i miei interessi, poco posso aspettarmi
dagli altri. Felice di essere smentita, ovviamente.
Quello si', che sarebbe una bella novita'. Comunque, resta il problema
che in un sistema complesso qualsiasi relazione non e' mai punto a
punto (cioe' tra due, e con un altro di cui ci si puo' fidare). Quando
c'e' una rete di mezzo tutto si complica.

Faccio un esempio: supponiamo di voler cambiare la serratura di casa
per motivi di sicurezza, suppponiamo di aver un fabbro di fiducia.
Basta? No. Da quando la chiave parte a quando arriva nella mia
serratura ne possono succedere di cose che non dipendono ne' da me ne'
dal fabbro.

Sembra che dal 2013 l'interazione con la PA sara' tutta online,
tramite posta certificata. C'e' davvero un bisogno enorme di
formazione e informazione su questi temi. Magari anche queste
discussioni in lista un pochino aiutano, chissa'.

Loredana

Loredana




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