[Soci SLIP] tavola rotonda sulla veridicità delle informazioni su internete

llcfree llcfree a gmail.com
Sab 21 Lug 2012 17:31:44 CEST


On Sat, 2012-07-21 at 16:35 +0200, Enrico Agliotti wrote:
> un'ora fa mi ha chiamato Luca del M5S a sua volta contattato da L'eco
> del chisone.
> Questi ultimi stanno organizzando una tavola rotonda sul tema in
> oggetto e Luca ha suggerito loro di invitare anche noi. 

Avra' a che fare con l'affermazione che meta' dei seguaci di Grillo sono
non umani?:)
http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/463005/

Pare che per distinguere tra umani e falsi umani siano stati usati
criteri come questi:

Secondo l'eminente studioso il comportamento umano e' quello
caratterizzato da:

l’inserimento di un’immagine nel profilo, 
di un indirizzo fisico, 
di una biografia, 
l’aver scritto più di 50 post, 
avere almeno 30 follower, 
usare la punteggiatura e gli hashtag

Insomma, ci vuol proprio poco per essere considerati umani, forse il
test piu' difficile e' quello sull'uso della punteggiatura...

Io non bloggo, ma lo trovo divertente. Provate ad autoclassificarvi,
cosi' come farebbe un programma a zonzo per il web che analizza i vostri
post secondo quei criteri.

Scherzi a parte, Alan Turing aveva proposto un test (serio) per
giudicare dell'intelligenza (artificiale) di una macchina e questo
consisteva proprio nel rispondere da parte di una macchina e di un umano
a domande arbitrarie, senza che fosse possibile, per un esaminatore
umano, indicare quale dei suoi due interlocutori fosse la macchina. In
questo caso, la macchina aveva superato il test di Turing e si poteva
dire "intelligente".

Inutile dire che il criterio di Turing e' un tantino piu' stringente di
quello usato da Calzolari (dove, peraltro, il giudice non e' un essere
umano ma un programma, anche piuttosto stupido, a giudicare dai criteri
che usa).

Il problema e' interessante e' serissimo, se si tien conto che passiamo
piu' tempo a dialogare con qualcuno oltre cortina che con una persona in
carne ed ossa. Chissa' chi c'e' di la'? 

Trovo una perdita di tempo discutere se i seguaci internet di Grillo o
chiunque altro siano veri o falsi, cosa comunque che non credo sia
facile da appurare, ma se questo serve come spunto per rendersi conto
del problema in se', del non sapere chi ci sta dietro, ben venga. Non e'
peraltro fondamentalmente diverso dal problema della veridicita' di quel
che dicono i giornali, il venditore sotto casa o il mio miglior amico,
peraltro.

Loredana





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