un modo di misurare le dipendenza, era Re: du e filelight, era Re: [Soci SLIP] Situazione disco

loredana llcfree a gmail.com
Gio 9 Feb 2012 20:12:42 CET


On Thu, 2012-02-09 at 18:30 +0100, Lucio Crusca wrote:
> In data giovedì 9 febbraio 2012 18:18:59, loredana ha scritto:
>
> > Mi e' rimasta la curiosita' di vedere cosa succede a installare
> > davvero un pacchetto grafico senza prima installare X. Davvero bastano
> > 253 pacchetti per filelight, 62 per baobab o i 74+ per emacs per avere
> > un'applicazione grafica funzionante senza aver prima installato gnome
> > o kde etc?
>
> No, ma quasi. Ovvero, dato che X usa un protocollo di rete, non è detto che tu
> X ce l'abbia installato sullo stesso pc dove hai installato
> filelight/baobab/emacs. Quindi quei pacchetti non dipendono da X. Se però vuoi
> usarli sul pc dove li hai installati (invece che avviarli, per esempio, da una
> sessione ssh) devi installare anche X e le librerie del caso. Quello che
> invece non sei tenuta ad installare è l'intero kde/gnome.

Quindi se ne puo' dedurre che le misure di pacchetti e bytes, fatte
nelle condizioni descritte nel mail precedente (debian stable standard,
no X) siano una buona base di confronto per le applicazioni in se',
escluso tutto l'ambaradan di X e desktop vari? E si puo' estendere il
metodo ad altre applicazioni? Tutte? Ce n'e' uno migliore o piu' preciso?

Mi immagino la comodita' di avere un solo pc in rete con X e poterne
gestire quanti ne voglio, con o senza X (e usando comunque la grafica).

Ci sono altre applicazioni di questa particolare proprieta'
progettuale di X (basato su un protocollo di rete) che non vedo? Oltre
al gia' noto sistema Linux Terminal Server?

Mi resta ancora la curiosita' di vedere cosa capita, in particolare, con emacs.
L'ipotesi e' che sul pc senza X ci giri comunque (senza la grafica)
anche se si installa la versione grafica, ma non ne sono sicura.
Sarebbe un buon esempio di quel che si chiama "graceful degradation"
(ma come si dice in italiano? comunque, si riferisce in genere a siti
web progettati in modo da poter funzionare anche quando non tutte le
risorse sono disponibili, un concetto fondamentale per
l'accessibilita').

Loredana




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