Re: [Soci SLIP] Open Data e PPAA: perchè i formati proprietari sono "cattivi"
Paolo Craveri
pcraveri a gmail.com
Mer 8 Feb 2012 11:55:42 CET
Il 08 febbraio 2012 10:38, loredana <llcfree a gmail.com> ha scritto:
> On 2/8/12, Alessandro Pasotti <apasotti a gmail.com> wrote:
>> Non che ci fosse un gran bisogno di ribadirlo, ma ho letto con
>> attenzione un articolo (in inglese) che racconta di un caso concreto
>> abbastanza drammatico in ambito GIS:
>>
>> http://www.structuralknowledge.com/2012/02/03/why-esri-as-is-cant-be-part-of-the-open-government-movement/
>
> Quando sono stata a quell'incontro europeo sul software libero nel
> 2010 (?) di cui non ricordo il nome, ma era stato organizzato da Meo e
> Ciurcina, si era riproposto esattamente lo stesso problema ed era
> evidente che non ci stavano, ai formati standard, perché ovviamente un
> formato standard permette a TUTTI di scriverci sopra applicazioni. Si
> chiama liberalizzazione vera.
+1
La PA dovrebbe però sapere con chiarezza cos'è un formato standard.
Un semplice contributo alla discussione:
da una piccola indagine fatta pochi minuti fa, tra 6 colleghi (non
informatici in senso stretto ma comunque... abbastanza smanettoni)
alla domanda "cos'è per te un formato standard?" mi è stato risposto
per 5 volte: ".doc, .xls .mdb ecc. ecc.".
Tra i 5 c'è un dirigente (il mio capo).
ciao
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Paolo C.
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