meglio replicant al posto di android, era: Re: [Soci SLIP] help

[Alex Palesandro]

mi sono perso un bel pò di kb di testo... :D Scrivo dal cell prego di
scusare eventuali errori discrittura.
A me sembra una visione un pò manichea del mondo.  tra Gentiluomini e
ladri ci sono molte vie di mezzo. L'accordo Novell-Microsoft è stato
molto utile alla comunità e al movimento perchè ha scoperto una falla
considerevole alle protezioni che ka licenza avrebbe dovuto offrire e
mette chi la adotta al riparo da queste cose . La fsf ci ha messo un
tappo. Molto bene. Novell è stata giustamente molto ostracizzata per
quell'accordo.
Ad oggi se rilascio il software con Gpl v2 so a cosa vado incontro, se
mi sta bene è tutto ok. Nel 2006 nin era così.
Stare dentro al mercato conservando dei principi è una sfida tanto
affascinante quanto bella, più affascinante di non starci.
In più mi fa sorridere che tu punti il dito contro Canonical quando
grazie al suo lavoro molte persone non usano più software proprietario
e negli ultimi rilasci in cui l'azienda è diventata upstream.
A non tutti piace usare il pc e l'iinformatica, spendere tempo davanti
al pc e imparare a usare la bash o i file di configurazione.
Il motivo per cui ti ho risposto inizialmente è perchè secondo me
dovremmo riuscire a calarci di più nella realtà che ci circonda. nella
realtà quando mi trovo a dicscutere di GPL con persone che ci
lavorano/studiano con il software osservo una diffidenza davvero
considerevole; L'unico modo per coinvolgerli è non magnificarla ma
evidenziarne i limiti e quando si è stati ritenuti obiettivi,
decantarne gli innumerevoli pregi derivanti dalla sua adozione per
tutti.

Il 11/11/11, loredana<llcfree a gmail.com> ha scritto:
> 2011/11/10 loredana <llcfree a gmail.com>:
>
>> Prossima storia sara' quella di Canonical?
>
> Ho trovato questo "bug report" molto interessante:
>
> https://bugs.launchpad.net/ubuntuone-servers/+bug/375272
>
> Qualcuno sa quale sia lo stato di ubuntu one server al momento?
>
> Leggendo, ho scoperto come fanno a rubare il codice GPL2 in modo
> legale: usano la clausola che dice che, SE NON SI REDISTRIBUISCE, ognuno
> puo' fare del codice quello che vuole. Questa porta credo sia stata chiusa
> nella GPL3. Cosi' com'e' nella GPL2 e', in effetti, un incitamento a
> delinquere: prendi il codice, CHIUDILO, tienlo per te, e sei salvo anche
> da eventuali complicazioni legali.
>
> Vorrei che chi usa ubuntu ci pensasse. Puo' decidere che e' giusto e va bene
> cosi', ovviamente, ma ci pensi su' (e almeno lo sappia).
>
> La ragione per cui avevo scelto debian molti anni fa era proprio perche'
> volevo
> evitare i problemi che derivano dal mischiare la comunita' con il
> commerciale che
> vedeva la GPL come fumo negli occhi.
>
> Mi sembrava ovvio come sarebbe andata a finire (i.e., quale delle due
> anime avrebbe
> prevalso, sfruttando l'altra come veicolo). Si noti che nessuno vieta
> di far soldi
> usando la GPL, anzi. Il fatto e' che con la GPL3 e' un po' piu'
> difficile, perche' non
> basta rubare, bisogna davvero produrre.
>
> Allora la scelta era principalmente Debian rispetto a Red Hat o Suse
> (Ubuntu non
> esisteva).
>
> E' vero che sono forse stata costretta ad imparare qualcosina in piu',
> ma questo
> io lo considero un pro, non un contro. Delle ultime cose, rese
> semplici ormai da
> tutte le distribuzioni, ne so molto poco e questo per me e' un limite, non
> un
> vantaggio. Le informazioni disponibili tendono a sparire, insieme con
> i bei files
> di configurazione di testo e in posizioni standard, con la scusa che non
> servono perche' tutti se la cavano cliccando qua e la', ma il problema si
> pone
> quando NON funziona. Allora diventa ovvio che sapere non per delega ma in
> prima persona serve, eccome.
>
> Forse e' generalizzabile: quando qualcosa non funziona, quello che conta non
> e' tanto strillare che non va, o ribattere che va, rimananedo nel
> campo del nulla,
> ma sapere come ripararlo o almeno entrare nell'ottica del provarci.
>
> Loredana
>


-- 
Alex Palesandro