meglio replicant al posto di android, era: Re: [Soci SLIP] help

[loredana]

2011/11/9 Alessandro Pasotti <apasotti a gmail.com>:
> l 09 novembre 2011 09:57, Alex Palesandro <palexster a gmail.com> ha scritto:

> Manca un pezzo: se il concorrente prende il mio software GPL e lo
> migliora, io posso prendere le migliorie fatte dal mio concorrente e
> migliorarlo ulteriormente. Alla lunga vince il più bravo.

E ne manca anche un altro, nel ragionamento di Alex: non e' affatto
vero che tutti  rubano a tutti, e quindi lo fanno tutti e percio' va bene cosi'.

C'e' chi non ruba affatto e viene invece derubato, come succede a chi sviluppa
e non protegge con la GPL, o alla comunita' intera a cui viene sottratto
quello che si produce  e quello da cui potrebbe imparare.

Poi magari  uno ne e' pure contento e soddisfatto, di questo stato di cose, ma
a me preme sottolineare che non sta scritto da nessuna parte che debba
per forza
essere cosi'. Non e' una legge di natura. Tant'e' che, in alcuni casi
(con la GPL),
non lo e'. Nulla contro le multinazionali, ma forse e' sensato prima di tutto
preoccuparsi un po' anche di se stessi?

Alcuni continuano ad insistere che e' tutto molto complicato, che non si
capisce, che la GPL TOGLIE la liberta'. Certo che la toglie: toglie la
liberta' ai ladri
di rubare quello che e' stato sviluppato per/appartiene all comunita'
(cioe' a tutti,
senza distinzione). Piu' chiaro e semplice di cosi'! Capito questo,
non resta nessun mistero.
E ognuno puo' decidere da che parte stare (lasciando gli altri liberi
di fare altrettanto,
possibilmente, e non ciurlando nel manico con le parole).

Poi basterebbe chiedersi che ne sarebbe di Linux, se non fosse stato
rilasciato sotto GPL.
Credete davvero che i ladri di professione ce lo avrebbero
magnanimante lasciato in mano?

Io continuo a pensare che emacs sia un vero capolavoro, ma credo
Stallman passera' alla
storia non per emacs ma per aver capito cosa succedeva e quale ne
fosse l'importanza
per l'intera umanita'. E  per averlo codificato nella GPL, in modo cristallino.

> Questo dal p.d.v. tecnico, poi sappiamo bene che quello che conta è
> saper vendere.

In Italia e nei paesi alla deriva. Basta chiedersi un attimo cosa succede quando
non si hanno piu' i soldi per comprare e, se non si passa a produrre e
non lo si sa piu' fare,
da dove mai dovrebbe spuntare fuori la ricchezza? Se poi uno le
domande se le fa oggi,
non e' cosi' difficile capire. Date un'occhiata ai mostruosi sobborghi
urbani, con i loro
giganteschi centri commerciali, che divorano tutto, comprese le ex
fabbriche. Quanto ci vorra'
perche' si ritrovino vuoti?

Gli altri (al momento, Cina, India, Brasile etc) producono eccome.
Vuoi vedere che li' conta
anche chi e' in grado di fare, non solo di vendere o comandare? E va a
finire che ci mettono sotto,
non perche' cattivi, ma piuttosto perche' noi ci gingilliamo?

Loredana