[Soci SLIP] cloud computing

[loredana]

2011/6/11 Marco Fanti <marco.semprenomadi a gmail.com>:
> C'è qualcosa che ieri (senza cloud per forza) potevo fare e che oggi
> (senza cloud per convinzione) non potrei più fare?
> E parlando del futuro invece?
> Mi piacerebbe sentire esempi pratici, terra-terra, di quelli che posso
> capire pure io.

Esempio:

Usare l'odiatissimo office senza aver meta' dell'applicazione sul sito
microsoft (futuro prossimo venturo, windows 8). Ma non e' quello che
mi manchera'. Con google docs gia' non c'e' piu' verso di non lavorare
in rete, per chi non se ne fosse
accorto.

Comprare un laptop con un monitor "con una risoluzione decente" e
possibilmente non formato 16:9 (che va bene per il cinema, ma a me non
serve, mentre invece mi serve una buon risoluzione).

Comprare un desktop, con tutte le sue componenti, sostituire
l'hard disk se necessario, metterci su' una scheda video se
quella integrata non e' GNU/linux compatibile/gestibile etc,
andare in rete via cavo anziche' wireless (come scelta) ovunque, non
solo a casa mia. Non andare in rete se non voglio e poter comunque
lavorare perche' ho tutto quel che mi serve. Incluso possibilmente un
disco di capienza
sufficiente a tenerci le mie cose, non una robina da niente che
tanto tutto il resto sta altrove e io non so piu' dove.

Non dico che tutto cio' sia/sara' impossibile, ma se ci riempiono di
tablets quelli sono un'altra cosa. E d'altra parte per il cloud
computing vanno benissimo. I chip li vendono solo a chi produce, in
quantita' dal migliaio in su'. Io non faccio fatica ad immaginarmi che
una cosa del genere possa succedere per le schede madri, gli hard
disk, o altro. A noi ci daranno solo piu' cellulari e tablets
sigillati, o il loro equivalente. Con una bella wireless per
comunicare e basta.
Cosi' si risolvono, fra l'altro, il problema del copyright.

Io ci tengo ad avere a disposizione la documentazione tecnica che
posso, se voglio, studiare, capire, usare. Se "computing" diventa un
servizio come il gas e la luce elettrica, niente di tutto cio' sara'
piu' disponibile per l'utente "normale", che  probabilmente se ne
frega. Ma io no.

Ci tengo a comprare un calcolatore che non sia usa e getta. E ad avere
una vastissima scelta e dei prezzi da mercato di massa.

Ci tengo ad usare i 30000 pacchetti di debian o di un'altra
distribuzione, non voglio un mondo in cui tutto cio' si butta via e si
riscrivono le applicazioni da capo. E non mi si dica
che esagero, e' quello che viene fatto per android ed e' quello che si
fara' per windows 8. Certo si fara' anche ben attenzione a quali
applicazioni riscrivere, e quali no. Solo quelle che servono per la
rete? Certo, se uno manco sa che ci sono, le applicazioni, per tutti,
che girano su hardware di serie, non le rimpiangera'.

ETC ETC

Non so se ho risposto. Ci azzeccherei se potessi fare un esempio che
ha significato per te, quelli sopra ne hanno per me. Comunque, al link
che ho mandato prima, c'era parecchio su cui riflettere. Per tutti.

Comunque, io non voglio i desktop a tutti i costi. Io voglio la stessa
liberta' che ho avuto sinora.

Ah, sembra che la barra degli indirizzi del browser sia un ingombro
che porta via spazio nei tablets e percio' debba sparire. Certo, se
uno non si e' accorto che c'era e cosa
se ne poteva fare, non se ne rammarichera' piu' di tanto.
Ma pensa che bello non sapere dove sei quando vai in rete.
Certo, se uno mai si cura di sapere dov'e' quando e' in rete, che
differenza fa?

Questo e' un buon esempio di quel che intendo. Per far sparire la
barra degli indirizzi, basterebbe poter configurare il browser, in
modo che si possa decidere se averla o no. C'e' una bella differenza
rispetto a toglierla del tutto e, soprattutto, non c'e' nessuna
esigenza "tecnica" di farlo.
Si potrebbe educare e si diseduca. E' una scelta tra le tante, non una
legge di natura.

Loredana