[Soci SLIP] Liceo Porporato - riunione di ieri sera

[loredana]

A vederla cosi':

http://www.liceoporporato.it/struttura/lab.informatico.htm

l'aula informatica del liceo non sembra modernissima ma neanche
cosi' terribilmente arretrata. 

Comunque, rimanendo nella modalita' testo, ci sono tutti gli aspetti
di rete che si possono far vedere, oltre a quelli di scrittura e di
programmazione suggeriti da Lucio.
 
Per esempio, sarebbe forse istruttivo mostrare in pratica ai ragazzi
come e perche' tutto quello che scorre tra reti e computers e' di
fatto controllabile.  Basta un file di log. Cosi' si riempie di
contenuti una discussione astratta sulla liberta' in rete.

Mostrare come qualsiasi cosa finisca in rete acquisti "immortalita'"
(basta che un solo utente scarichi un file in locale e lo riproponga
all'infinito, la rete non e' cancellabile) mi pare un altro modo di
generare consapevolezza.

Dovrebbe, a questo punto, essere ovvio che non e' la censura dei
contenuti la soluzione, ma che la polizia esiste anche e soprattutto
in rete e non potrebbe essere altrimenti. La rete non e' il luogo per
eccellenza dove infrangere la legalita', e' anzi il luogo in cui
il controllo sul singolo e' in assoluto piu' semplice. Da quando la rete
esiste, mica da domani.

Ai ragazzi si potrebbe far vedere come si faccia ad esercitare questo
controllo, da un punto di vista di principio e tecnico. Forse li
interessa, e forse li aiuta a capire la differenza tra copyleft e furto
generalizzato, o quali conseguenze possa avere un uso ingenuo della
rete. E magari anche a capire che la vera liberta' consiste nel saper
oltre che poter fare, dove il saper fare non e' affatto un opzional. In
questo senso, il software libero e la filosofia che lo sorregge non
hanno rivali.

Se poi si usa un po' del tempo a disposizione per mostrare quale
ricchezza e possibilita' di fuga della mente la rete rappresenti in
termini di accesso ai contenuti, allora la differenza tra spreco e uso
intelligente, a parita' di supporto, dovrebbe aiutare a capire come non
esista in se' una tecnologia buona o cattiva, ma la responsabilita' e
quindi il giudizio si applichi sempre all'uso che della tecnologia si
fa. 

Loredana