[Soci SLIP] Avvio progettazione laboratorio hard soft a Villa Olanda

loredana llcfree a gmail.com
Ven 6 Ago 2010 18:39:50 CEST


On Fri, 2010-08-06 at 17:23 +0200, Alex Palex wrote:
> Hai già sperimentato in pratica qualche cosa? Che risultati hai
> ottenuto?

La mia "pratica' viene sempre dopo molta teoria e girovagare :) Per ora
ho ottenuto il sito, letto la loro documentazione online da cui deduco
che possa funzionare, e ho un contatto con il loro tecnico che dice che
funziona. Non ho motivo di non credergli. I loro obiettivi sono chiari,
quello che hanno fatto con questi pc e la loro documentazione pure. Ne
so abbastanza per giudicare? Questo e' il vero punto, ma se ci metto del
mio (tempo, denaro) e' piu' probabile che ci faccia attenzione. 
Basta solo non spaventarsi di quel che non si capisce, prima o poi si
capira', e gli errori si correggono (sbagliare un po', con buon senso,
fa molto bene).

Questo e' quello che ho capito io fin qui, se interessa.

Il concetto e' molto semplice: il pannello solare produce corrente
continua, il pc va in continua. Perche' allora fare tutti i passaggi,
inverter, trasformatore, per arrivare alla corrente alternata della
presa di casa a cui attaccare un pc con un trasformatore che riporti
l'alternata in continua e in piu' mi leghi in casa, attaccata ad un
filo? Quello che serve e' una batteria che accumuli l'energia, mica
vogliamo che una nuvoletta ce lo spenga, il pc. Ma la batteria anche lei
si alimenta in continua, percio' il gioco e' fatto: pannello solare (20
watt bastano) attaccato ad una batteria attaccata al pc.  
 
Ovviamente, lo stesso pc va bene anche con la presa di casa. E la stessa
batteria si ricarica anche semplicemente spostandosi in macchina, per
esempio o si puo' usare un caricatore etc. 

Il punto e' che green computing sta producendo qualcosa di appetibile
anche per il mercato occidentale, non solo per l'Africa a cui rifilano i
catorcetti su cui noi storciamo (a torto) il naso e su cui loro si fanno
le ossa.

Quello che manca all'appello (o che io non ho trovato) e' un display che
consumi poco. Il modello da seguire e' quello di olpc (display che
funziona con luce solare diretta che, fra l'altro, e' leggibile
all'aperto). Su www.aleutia.com ce n'e' uno, ma troppo piccolo e ancora
troppo costoso.

Non e' la soluzione che conta, e' il metodo di cercarla. Sicuramente ce
ne saranno di migliori. Ma uno deve avere un modello chiaro di cio' che
vuole, dei moduli che sono in gioco e della loro funzione, se no si beve
le soluzioni che gli propongono altri, con altri obiettivi.

A ottobre al piu' tardi devo andare a Londra e conto di verificare di
persona. Ma probabilmente a quel punto ne avro' almeno uno in mano,
cosi' a Londra ci vado con le domande del caso (a Londra non ci vado
apposta, ovviamente, non si fa mai nulla solo per una ragione, si mette
insieme tutto quello che si puo' a quel che si deve fare, la vita e'
breve:)

Loredana




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