[Soci SLIP] Avvio progettazione laboratorio hard soft a Villa Olanda

Giovanni Papa giovanni.papa a gmail.com
Gio 5 Ago 2010 12:24:27 CEST


Ciao Amici,
ringrazio molto Alessandro per il report essenziale e chiaro e per gli
stimoli offerti.
Come animatore da 3 anni in Val Pellice della riconversione del Parco di
Villa Olanda in un "Laboratorio Territoriale" in cui cittadini, imprese,
volontari, enti (di fatto un pezzo reale di un territorio reale e di chi ci
vive) si sfidino a modificare ogni giorno cultura e comportamenti, quindi
l'economia, verso un sistema equilibrato e sostenibile, aggiungerei solo
alcune osservazioni (per punti) sul "Patto col Diavolo". E' un modo
provvisorio di far intuire gli obiettivi ultimi di questo laboratorio in cui
amici della Lista potranno in modi diversi essere co-protagonisti.
1) La scelta a Villa Olanda è stata di accettare in partenza persone o enti
per quello che sono oggi, e per come vivono nel loro contesto.
2) La sfida statutaria (anche se pochi la avvertono) è di imitare, anche
gradualmente, l'*autopoiesi* dei sistemi viventi, Homo sapiens sapiens,
compreso. Assimilo l'autopoiesi  al divino (visto che abbiamo citato il
diavolo) ed è quindi imparare che solo la simbiosi e la cooperazione sono
vincenti nei milioni di anni, mentre la competizione fisica o economica
tipica di quasi la totalità degli Homini sapiens sapiens, ci sta portando al
degrado e disastro, d'accordo con Alessandro.
3) Attenzione però che non ci sono gli eletti e i reietti (tipico di una
cultura religiosa, e per fortuna ci sono culture religiose diverse), ma c'è
la complessità della nostra mente, (è il nostro software? ed ha dentro tanti
*divini e *tanti *diavoli* assieme) che per geni o per retroazioni
con l'ambiente in cui si modella, è quella che è. Nell'auspicata "società
della conoscenza", solo accettando altre culture dalla propria e provando in
un "laboratorio" a modificarsi reciprocamente, potremo sperare in un mondo
con Homini + sapiens sapiens.
Il Laboratorio, l'aula informatica, Villa Olanda potrà quindi essere un
piccolo viaggio nell'utopia, o solo un condominio con qualche relazione
solidale o di reciproca convenienza.
Giovanni




Il giorno 05 agosto 2010 09:57, Alessandro Pasotti <apasotti a gmail.com> ha
scritto:

> Il giorno 04 agosto 2010 15:29, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> ha
> scritto:
>
> In data martedì 03 agosto 2010 18:38:35, Alessandro Pasotti ha scritto:
>>
>> > Io dopo  le 17dovrei riuscire a passare, prima non posso.
>> >
>>
>> Io sono al mare... conto però su un riassunto qui in lista di quello che
>> si
>> dirà/farà.
>>
>>
>
> Presenti: Loredana, Giovanni P., Enrico G., Salvatore M. + consorte, altro
> esponente di Casa Gaia (chiedo scusa per i nomi che non ricordo).
>
> Sono arrivato un po' in ritardo, ecco qualche considerazione sparsa
>
> Il patto col diavolo
> --------------------------
>
> Si è discussa una proposta di Enrico G. (il diavolo) che in poche parole è:
> Enrico cede in comodato d'uso gratuito 10 postazioni PC complete con dual
> boot Windows 7 + Ubuntu + un server CSD/CDC (Come Si Deve, per gli
> atei-razionalisti o Come Dio Comanda, per i più devoti) il quale avrà
> virtualizzato istanze di windows server e Ubuntu. Enrico penserebbe lui alle
> licenze Microsoft e all'installazione in un'aula di Villa Olanda e alla
> manutenzione delle macchine.
>
> In cambio vuole 5 ore a settimana di uso gratuito dell'aula informatica
> così attrezzata, per farci gli affari suoi.
>
> Si capisce che chi tra i presenti è più convinto che i principi contino (io
> e Loredana) ha mostrato forti perplessità, anche se un'aula così configurata
> potrebbe essere utilizzata anche per corsi di SW libero.
> Forse converrebbe fare una manata di conti per capire quanto sia il valore
> economico di questo passo e se il gioco valga la candela.
>
>
> La proposta di Loredana
> -----------------------------------
>
> Sarebbe meglio che la spiegasse lei (serata SLIP?) ... per come la vedo io
> è sintetizzabile in
> autocostruzione PC basso consumo + 100% SW libero + usare l'informatica (e
> la rete) in modo consapevole (mi ricorda il vecchio motto: "Il computer non
> è una lavatrice!")
>
> è una bella proposta che però necessita (IMHO) di
>
> * un po' di pianificazione e quantificazione in termini di risorse
> necessarie
> * una migliore definizione dell'utenza potenziale
> * qualche volontario indigeno che ne condivida l'ìimpegno
>
> personalmente, ho qualche dubbio sulle probabilità di successo, ma questo
> non deve frenare l'entusiasmo per questa interessante proposta.
>
>
> Per il resto, abbiamo discusso di tutto un po', riscontrando purtroppo le
> solite confusioni tra SW libero e Open-source e "gratis" anche dove meno me
> lo sarei aspettato.
>
> Si è anche divagato sulla convenienza economica della "Green Economy", e
> per chi non ha ancora chiaro il perchè il sistema economico attuale (che non
> tiene conto dei costi ambientali e sociali) sia IMHO completamente inadatto
> a fornirci indicazioni per il futuro (non parlo di futuro "sostenibile" ma
> dell'unico futuro che contempli l'Homo sapiens sapiens tra i viventi di
> questo pianeta), consiglio qualche utile visione o lettura sotto
> l'ombrellone:
>
> http://video.google.com/videoplay?docid=-2138416794381091301
> http://capitalism3.com/
> http://it.wikipedia.org/wiki/Collasso_(libro)
>
> Ciao
> --
> Alessandro Pasotti
> w3:   www.itopen.it
>
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