[Soci SLIP] [era: Facebook e e-government] software libero a scuola

[Enrico Agliotti]

Il 23 novembre 2009 11.50, Loredana Loconte <loredana a cs.bu.edu> ha scritto:
> Non vorrei far la parte di quella che sottovaluta le pressioni del mercato
> e non, cosi' non e'. E' chiaro che si tratta di andare contro
> corrente. Pero' ogni tanto qualcuno sembra farcela. Per esempio, il
> progetto FUSS (Free Upgrade South Tyrol's Schools):
>
>       wwww.fuss.bz.it
>
> sembra aver funzionato. E' stato finanziato dalla comunita' europea.
> Hanno sostituito tutto il software proprietario di tutte le scuole della
> provincia di Bolzano con software libero e distribuito a 20.000 alunni
> e alle loro famiglie un cd con gnu/linux e software didattico con licenza
> libera. Hanno usato i soldi risparmiati con le licenze per formare dei
> docenti che poi, a loro volta, in cascata, hanno formato altri docenti e
> cosi' via. La possibilita' di distribuire il software a tutti gli
> allievi e' un vantaggio enorme, che il software proprietaio non ha. Al
> piu' puo' regalarlo alle scuole, ma alle famiglie no.
>
> Anche la provincia di Bolzano viaggia con software libero. Qualcuno e'
> stato al recente incontro di Bolzano e ne sa qualcosa in piu'?
>
> Forse val la pena di contattare queste persone e farsi raccontare come ci
> sono riuscite. Ma io mi aspetto che dicano che l'ingrediente e' sempre
> lo stesso, qualcuno, possibilmente in posizioni chiave e con la
> possibilita' di decidere, che lo fa. Qualcun altro, con le competenze
> per farlo, che si mette li' e lo fa.


Io ci sono stato, ho assistito alla presentazione tenuta da uno degli
autori del progetto e ho anche parlato con lui.

Comunque hai riassunto perfettamente!

La cosa è stata praticamente calata dall'alto da qualcuno che aveva il
potere di farlo.
E hanno usato la terapia d'urto: il 30 giugno hanno finito la scuola
usando Windows, il 1 settembre la hanno cominciata usando tutti Linux.
Punto.
E questo in tutte le scuole della provincia!
Qualcuno ha mugugnato per un po', hanno faticato il primo anno, ma
adesso le cose funzionano bene.
Sono passati da €250000 di spesa in licenze a €5000.
Però i soldi non li hanno risparmiati, bensì li hanno spesi in una
partnership con una azienda che si occupa di assistenza e in una
squadra di insegnanti che gira a a fare formazione a tempo pieno e a
studiare nuove soluzioni didattiche.
In effetti ci diceva che non hanno più problemi di base percui ora si
occupano di inventare soluzioni nuove.
E il loro lavoro e la loro esperienza è a disposizione di tutte le
altre scuole italiane, se le altre scuole lo volessero.

Anche a me era venuto in mente di invitarli.
In effetti potremmo pensare ad una nuova iniziativa di promozione di
linux nelle scuole.
Una giornata Linux a Scuola come altre che erano state organizzate a Torino.




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Enrico Agliotti
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