[Soci SLIP] [OT]istruzione:open o proprietaria?

Iron Bishop ironbishop a fsfe.org
Lun 29 Giu 2009 10:57:32 CEST


>private per attirare gli studenti devono offrire loro qualcosa in piu'
>e, soprattutto, 'godono' di finanziamenti propri (ma non dimentichiamo
>che chi manda i propri figli alla scuola privata paga due volte la scuola).

Non preoccuparti, manca poco ai finanziamenti pubblici alle scuole private: se ne parla solo da 10 anni.

>In 5 anni di liceo io non ho perso un solo giorno di scuola a causa di
>scioperi, assenze di professori, assemblee dei bidelli o simili.

In 5 anni di liceo ho perso circa un mese di scuola a causa di scioperi, assenze, assemblee e simili. Sono state esperienze importanti per la mia crescita, anche perché includevano momenti di confronto con i docenti e con i compagni di classe su argomenti non scolastici.

Agli studenti delle scuole private viene risparmiata la fatica di dover scendere in piazza per tentare di cambiare la situazione della loro scuola. Questo però si traduce anche in una minore coscienza politica... e in una maggiore conoscenza del funzionamento della politica: paghi, ottieni.

Non posso negare che dal punto di vista dell'efficienza, praticamente tutti gli scioperi, autogestioni e manifestazioni a cui ho partecipato siano stati dei fallimenti... ingenuamente penso che la causa del fallimento sia stata principalmente l'idiozia del 99% degli studenti: davanta alla scelta "stare a scuola o partecipare alla manifestazione", scelgono allegramente di andarsi a divertire a LeGRU, Lingotto, spiaggia, eccetera.

>Infine, in alcune scuole private l'ambiente e' 'protetto', nel senso che
>i ragazzi particolarmente problematici vengono allontanati o comunque n
>on piu' accettati negli anni successivi.

Non mi pare per niente corretto. Da qualche parte ho sentito dire che tutti hanno diritto all'istruzione. Un ambiente del genere non è protetto: è stronzo. Negare aiuto a chi ne ha più bisogno, seguendo il precetto di carità e misericordia.

>Mi limito a rilevare che il genitore che voglia insegnare una certa
>ideologia al proprio figlio, per forza di cose mandera' il figlio in una
>scuola in cui quell'ideologia sia condivisa ed, anzi, diffusa. Esempio
>tipico, la religione cattolica.

Il genitore che voglia insegnare una certa ideoligia al proprio figlio, gliela insegna. Quello che da facazzista lascia ad altri il compito di fare il proprio lavoro, danneggia il figlio.

Il genitore che non abbia idea di quanti abusi psicologici vengano commessi nelle scuole cattoliche (in particolar modo nei primi ordini, meno alle superiori) a volte non è poi molto interessato all'ideologia, manda lì i suoi figli pensando di fare il loro bene. Ha perfettamente senso.
http://images.google.it/images?safe=off&q=christianity
 




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