[Soci SLIP] un alternativa al .doc

[Andrea Primiani]

Gregorio Pellegrino ha scritto:

> Hai assolutamente ragione. Il problema è che, come già detto, gli autori 
> arrivano da noi con il libro già scritto!

mi sfugge una cosa. mi metto nei panni di un autore che vuole far 
pubblicare il suo libro che gli e' costata tanta fatica: si presenta da 
una casa editrice (o da venti case editrici - via via meno famose) con 
il suo manoscritto salvato in formato MNO
La persona che lo riceve gli dice: leggiamo soltanto opere salvate in 
formato XYZ.
Quanto si sbattera' l'autore per riportare il suo manoscritto finalmente 
salvato nel giusto formato?
Se si tratta di Federico Moccia, non muovera' un muscolo. Ma un autore 
normale, magari in attesa da tempo di veder pubblicato il suo primo 
libro, non fara' qualche sforzo?

A titolo di esempio, riporto le regole di una rivista che conosco:
http://www.musicadomani.it/home/index.php?option=com_content&task=view&id=314&Itemid=342
qui non si parla di formato per scelta redazionale, ma ci sono chiare 
indicazioni a proposito delle didascalie, dei corsivi, delle note...

C'e' qualcosa di sbagliato nel mio ragionamento? Perche' non funziona 
cosi', perche' Gregorio deve sbattersi per leggere il manoscritto 
salvato in un modo che non gli serve?
[ Forse sta per pubblicare il prossimo libro di Moccia :-) ]

ciao AP
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