[Soci SLIP] SOLI a Villar - forse il 22/01/2010

Loredana Loconte loredana a cs.bu.edu
Ven 11 Dic 2009 10:19:33 CET


On Fri, 11 Dec 2009, Eros Rasetto wrote:
> >   
> Ripubblico il link del libricino che alcuni hanno visto ieri sera al Veloce:
> 
> http://happytux.altervista.org/ascuolaconlinux/indice.html
> happytux.altervista.org/download//ascuolaconlinux.pdf/*

Grazie del link. Dato un'occhiata, anche se veloce. E' semplice e 
chiaro. Fra l'altro, in un esempio del libricino si punta a:

www.linuxdidattica.org

> *Come accennato ieri sera, si potrebbe modificarlo ed adattarlo al DVD che
> distribuiremo agli alunni, oppure riscriverlo*
> *ex-novo utilizzando l'originale come impostazione, considerando l'ottimo
> lavoro svolto dalla scrittrice (in 100 pagine parte da "apriamo la scatola" ed
> arriva a insegnare come fare un link ipertestuale; il tutto utilizzando un
> linguaggio molto semplice ed adatto ai bambini e non solo..).

Sara' deformazione professionale, ma mi vien da suggerire che il
primo passo e' definire chiaramente gli obiettivi. Il secondo e' 
raccogliere documentazione su quel che esiste, con relative valutazioni.
Il terzo e' contare chi c'e' e vedere come puo' contribuire.

Questo dvd dev'essere pronto per il 22 gennaio? 

Qualsiasi cosa si proponga a studenti e docenti dovrebbe permettere loro
di sviluppare nuove applicazioni, oltre che usare quel che vien fornito.
Non tutti lo faranno, ma chi lo vuol fare deve poterlo fare. 

Non dovrebbe legarli a nessuna distribuzione particolare e invece fornire
i concetti di base con esempi che permettano di capire e di scegliere
in modo autonomo. Nessuno deve sentirsi perso se quando il 
calcolatore parte la schermata non e' quella delle dispense, il browser 
e' un altro, la lista delle applicazioni non coincide e cosi' via. 

Perche' sia cosi', bisognerebbe limitarsi ai concetti ed alle 
applicazioni davvero essenziali. L'essenziale per il bambino di ieri era 
imparare a leggere, a scrivere e a far di conto, con il disegno e la 
musica come complementi fondamentali, ma solo nel migliore dei casi. Con 
quelle basi, chi voleva, poteva costruirsi tutto il resto. Senza quelle 
basi, costruite in modo solido, tutto era molto piu' difficile se non 
impossibile. Ora si aggiugnono calcolatori e rete, si ampliano gli 
orizzonti. Per farlo bene, bisogna costruire bene dalle fondamenta.

Uno degli aspetti chiave del progetto di Bolzano e' l'uso del calcolatore
come strumento trasversale nella didattica, oltre che come oggetto di
studio in se stesso. Non dovrebbe essere relegato nelle stanze
della scuola o di casa dove si perpetua il rito cabalistico degli 
iniziati all'informatica. Se solo si potesse spazzar via il magico man 
mano che cresce l'esperienza diretta delle persone ...

Per me un altro punto, collegato al precedente, e' essenziale: non si 
dovrebbero introdurre ulteriori discriminazioni tra chi ha computer e rete 
a casa e chi no. Realisticamente, al momento ci vogliono luoghi pubblici, 
dentro e fuori la scuola, a cui tutti possano accedere, nell'attesa che
calcolatore e rete diventino come il televisore, diffusi capillarmente.

> Penso che, visto anche l'elevato numero di partecipanti alle ultime serate, se
> si collabora  tra pių persone  la cosa č fattibile......

Io ci sto, anche se mi sono persa finora le serate. 

Loredana


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