[Soci SLIP] modello economico per lo sviluppo di software libero

Roberto -MadBob- Guido bob4mail a gmail.com
Lun 21 Gen 2008 13:58:57 CET


On 1/21/08, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> wrote:
> Se me lo pagano lo rilascio sotto GPL, se non me lo pagano
> non lo rilascio proprio (rischio d'impresa).
>
Confesso di non aver (ancora) letto il documento, dunque le mie parole
possono essere tranquillamente ignorate in quanto io ignorante sulle
fondamenta di questa discussione.

Da che mi ricordo, da nessuna parte nella GPL e' scritto che il
software debba essere obbligatoriamente rilasciato alla comunita': io
posso benissimo sviluppare una applicazione, consegnarne i sorgenti al
cliente che me li paga, e tenermi comunque per me il tutto senza
pubblicare il classico tar.gz online. Eventualmente lui avra' liberta'
di rilasciarli a sua volta (mantenendo intatte le diciture sul
copyright, chiaramente), o darli a qualche partner, ma sono fatti
suoi: ha pagato il software, ci fa quel che vuole.
In questa ottica, il modello economico del software libero rimane
(almeno nella prima fase) identico a quello del software proprietario:
chi vuole il software paga, chi non paga o lo chiede a chi ha gia'
pagato o si rivolge ad altre soluzioni. La differenza viene dopo, nel
fatto che se voglio tenermi il cliente devo saper offrire un servizio
di assistenza (pagato a parte o rientrante nel costo iniziale) decente
altrimenti egli, avendo il codice, puo' rivolgersi ad altri.
Ovviamente rinunciando alla pubblicazione del sorgente si rinuncia
anche ad innescare tutto il meccanismo proprio del software libero a
proposito della costituzione di una community di developers e
sostenitori esterni che migliorano il prodotto a titolo pressoche'
gratuito, ma non si puo' avere tutto dalla vita ;-)

-- 
Roberto -MadBob- Guido - bob4mail[at]gmail[dot]com
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