[Soci SLIP] Petizione Online Parcondicio informatica in tv

luca Archivio luca a archivio.it
Mar 13 Mar 2007 10:16:01 CET


L'analisi di lucio mi sembra ben fatta solo che non sono così convinto 
che sia deleterio avere qualcuno che parli del mondo opensource in 
televisione.
Il problema che vedo è che se il mondo opensource e il mondo linux si 
mette a farsi guerra al suo interno avrà sempre meno chance di 
avvicinare il resto del mondo.
Le divisioni al nostro interno devono rimanere tali, verso l'esterno 
dobbiamo sostenere e valorizzare il lavoro di ogni piccola minoranza, 
perchè proprio questo ci differenzia dalla logica commerciale di M$ dove 
l'ascolto per i piccoli problemi e l'assistenza agli utenti è data solo 
quando economicamente vale qualcosa.
Questa domenica a che tempo che fa c'era un maestro violinista che ha 
parlato di musica classica, ha parlato della musica classica, della sua 
bellezza, della sua passione per la musica classica e per il violino. Ha 
speso belle parole per altri artisti, ha raccontato ai più la sua 
passione e la sua vita, ha criticato le scelte politiche che stanno 
danneggiando la sua passione, e in tutto questo ha fatto il bene della 
musica classica.
Penso che potrebbe essere molto interessante avere su quella poltrona un 
appassionato di opensource più che un estremista, e se poi parla di 
debian opensuse fedora o qualsiasi altra cosa non ha importanza, purchè 
lo faccia intelligentemente senza impostare il suo discorso sull'anti M$.
Max a natale mi ha regalato un libro su ubuntu, non un libro tecnico ma 
con la filosofia che sta dietro al progetto e come fisicamente è stato 
organizzato il suo sviluppo. Lasciando da parte la parte più noiosa 
delle società e dei team il resto (la dichiarazione di intenti) è una 
bellissima cosa.
Mi rendo conto che la mia visione da newbie è limitata e che parlo di 
opensource come se fosse qualcosa di mio anche se.. sono una 
piccolissima particella di sodio alle periferie di questo mondo, ma sono 
convinto che per riuscire a far capire cosa vogliamo dire e fare al 
mondo dobbiamo mettere da parte le nostre visioni personali e smetterla 
di spaccare il capello in quattro.
L'alternativa è di continuare a non essere visti, essere percepiti come 
una minoranza poco costruttiva e molto polemica che ispira pochissima 
fiducia nel prossimo. Lavorando insieme per obiettivi che possono essere 
comuni possiamo far capire alla gente che non siamo il resto del mondo 
ma una parte del loro mondo, una parte variegata come mille altre cose.
Non conoscendo i personaggi presentati non so dire quale possa essere la 
scelta migliore in quest'ottica, a naso.. da quello che sto leggendo mi 
pare che il rappresentante di Ubuntu potrebbe essere un'ottima carta da 
giocare.
In tutto questo non dico che chi presenta l'open source debba essere 
pacato (il famoso moderato che tutti richiamano, l'uomo di centro) penso 
semplicemente ad una persona appassionata tanto quanto il maestro 
violinista, tanto quanto un poeta o un artista che spende contento la 
sua vita per qualcosa che ama, in cui crede piuttosto che qualcuno che 
spende la sua vita ad odiare e combattere. E se in tutto questo deve 
farsi prendere dalla foga della passione per esprimere le sue idee... 
ben venga!
ciao
Luca



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