[Soci SLIP] Re: furto connettività [era: Linux Day + varie]
Lucio Crusca
lucio a sulweb.org
Dom 26 Ago 2007 21:47:46 CEST
Alle 19:19, domenica 26 agosto 2007, Domenico Odetti ha scritto:
> È un reato anche in italia. difficile da provare e da contestare ... ma
> pur sempre un reato.
Ma questo non va contro quello che proprio tu ci spiegavi tempo fa, secondo
cui una connessione wireless non protetta è come un prato senza
cartello "proprietà privata"? In effetti ci sono molti hotspot aperti e
volutamente a disposizione del pubblico, non è sempre possibile stabilire se
quello che si sta usando sia uno del genere oppure no (un giro per Torino con
aircrack o kismet convincerebbe chiunque che distinguere quelli volutamente
aperti da quelli aperti per caso è un'impresa impossibile, sono troppi).
>
> Ritengo, inoltre che sia "immorale" utilizzare la banda di altro
> soggetto senza chiedergliene il permesso.
Supponendo che quest'altro ti abbia fatto sapere in qualche modo che non
intende concederti l'uso della sua connettività (leggi presenza di password).
>
> Ovviamente ciò non significa che che tutte le volte che viene
> illecitamente utilizzata la banda di altro soggetto si cagioni per ciò
> solo un danno...
ma anche che cos'altro?
>
> Le argomentazioni svolte nell'articolo linkato... sono inaccettabili...
Su questo sono d'accordo nel senso che dire che è "colpa" del proprietario che
non ha messo la password è un po' troppo. Però spesso la colpa non è neanche
del presunto ladro di connettività, semplicemente quella connettività era un
prato senza cartello "proprietà privata" in mezzo a tanti altri (forse non
nel caso specifico raccontato dall'articolo in questione, ma non lo
sappiamo).
> così argomentando si può dire che se non vuoi che ti rubino l'auto hai
> solo da non parcheggiarla su un area pubblica...
L'auto per partire ha bisogno delle chiavi (= la password).
> o se non vuoi che i detentori di armi ti sparino hai solo da stare in
> casa...
Obiezione. Accolta. (ovviamente il tuo esempio non calza, non c'è bisogno che
ognuno di noi dichiari apertamente di non voler essere aggredito a colpi di
arma da fuoco. Grazie al diritto alla vita tutti noi sappiamo che è volere
comune esistere e non per questo essere aggrediti o uccisi. Tuttavia non
esiste un parallelo diritto fondamentale dell'uomo alla proprietà privata di
una rete wireless; poi in tutto questo discorso sentiti libero di mettere il
legalese e le parole corrette dove ci vanno, io sono troppo ignorante in
materia per esprimermi con proprietà di linguaggio, spero cmq che il concetto
sia chiaro).
> Personalmente
> penso che non sia corretto argomentare in una simile maniera.
Anche tu non scherzi però... (ma torno a concordare che in effetti dare la
colpa al proprietario della rete è un tantino esagerato).
>
> > Inoltre volevo chiedere se fosse possibile nei prossimi incontri se
> > qualcuno fosse disponibile a darmi una mano per collegare la mia video
> > tramite firewire cosi non ho piu ragioni di tenere win
> > installato..eventualmente potrebbe interessare a qualcuno fare una
> > serata su come configurare hw diverso dal solito su linux?
>
> Sicuramente qualche volenteroso ci sarà
In generale io ci sono, il 5 settembre c'è il prossimo incontro, ma,
purtroppo, io il prossimo 5 settembre non potrò esserci. Comunque, nel caso
specifico, sotto linux i controller firewire sono visti alla stregua dei
controller USB e non danno particolari problemi. Al limite se sei su una
Debian può capirarti di dover aggiustare i gruppi di appartenenza del tuo
utente in modo da dargli accesso r/w al file /dev/ieee1394 (se non ricordo
male), ma al resto ci pensa Kino.
Lucio.
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