[Soci SLIP] gente, la domanda è questa

luca Archivio luca a archivio.it
Sab 4 Nov 2006 12:43:55 CET


Iron Bishop ha scritto:
> Ho guardato la discussione partita dal post di beppe grillo ma ho 
> preferito iniziare un thread diverso, in quanto la mia domanda non è 
> mica complicata:
>
> premessa:
> * il mio capo è patner microsoft (e patner di vari cosi simili che 
> mirano al monopolio ma non sono altrettanto capaci)
> * svolgo il mio lavoro usando per il 90% del tempo solo software 
> libero, ma dalla prossima settimana scenderò al 80%
> * i miei colleghi pensano più a obbedire che a scrivere software
> * in effetti, non sanno scrivere software
> * quelli che dovrebbero saper scrivere software, si dicono incapaci di 
> smazzare il codice sorgente di Mozilla Thunderbird
>
> note:
> * il mio capo sa che "un imprenditore presente su questa mailing list" 
> gli ha fregato un contratto usando software libero... e rosica :) e 
> devo dire che non sono per niente dispiaciuto
> * nel mio lavoro devo fare di tutto: dal cambio dei toner delle 
> stampanti allo scrivere il software di gestione delle presenze dei 
> dipendenti (e non è detto che abbia le conoscenze per fare queste 
> cose: improvviso) (trapa, al linux day si è visto che un po' so 
> improvvisare ^_^;;; )
>
> PROBLEMA:
> * come faccio a convincere il capo che la via del software libero è la 
> strada migliore e pertanto non deve proporre il software scritto 
> dall'azienda del cugino (700euri/anno) bensì darmi modo di adattarne 
> uno già presente e libero? (ponendo di metterci una settimana, costo 
> meno di 700euri... e pensandoci, non è che me ne posso vantare... 
> vabbè...)
>
> ...suggerimenti?
devo risponderti come membro dello slip o come similuomomarketing?
a dire il vero il problema non è il suggerimento che posso darti e come 
verra' letto.. le cose le puoi leggere evidenziando alcuni aspetti e 
prendendo in poca considerazione altri aspetti.. alla fine dei conti 
ogniuno ha la tendenza a voler trovare conferma in quello che pensa :o)
Il discorso è che il software opensource non è gratuito, come il costo 
di qualsiasi programma non è solamente il costo della licenza, solo che 
la gente ha la pretesa di vedere assieme questi tre costi che sono costo 
di licenza e costo di installazione (che comprende il lavoro fisico, la 
conoscenza dei mezzi, di cio' che è piu' utile usare per il lavoro che 
devo fare) e non ultimo il costo della conoscenza del programma.
Con l'opensource elimini il promo costo e hai il grosso vantaggio 
(avendone le capacità) di poter modificare e adattare il programma alle 
esigenze del cliente, il secondo costo (di istallazione) c'e' comunque e 
non sono in gradi di dirti se sia maggiore o minore del costo di un 
instalalzione M$, il terzo costo... dipende dalle capacita' dell'utente 
finale di adattarsi ad un nuovo programma. Nel caso non conosca e non 
abbia mai usato nessun altro programma e deve comunque spendere del 
tempo per imparare ad usare il programma i costi non dovrebbero 
cambiare, se è già esperto di un tipo di programma diventa diffcile 
spostarlo su altro applicativo.
Qualche esempio, autocad, gli architetti e il mondo dell'edilizia e 
della progettazione usano quell'orrendo programma, che ha un infinita' 
di  configurazioni e ti permette di fare di tutto e di piu', ad un 
professionsta che usa da anni autocad... e finche' potra' utilizzarlo 
piratato, è impensabile di convincerlo ad usare altro, anche se poi alla 
prova del 9 altri programmi commerciali hanno specifiche e migliori 
soluzioni che gli permetterebbero di velocizzare e migliorare il suo lavoro.
Un grafico continuerà ad utilizzare mac.. inutile pensare di spostarlo 
ad usare altro, costano di piu' ma alla fine dei conti fanno molto bene 
quello che devono fare, applicativi commerciali validi sono gli stessi 
il limite in ambiente non mac è l'altro sistema operativo commerciale... 
è poco adatto per quel tipo di applicazioni, gli applicativi opensource 
o.. non esistono, o non sono all'altezza.
Ma se vogliamo fare montaggio audiovideo le cose cambiano, sotto windows 
gli applicativi si sprecano, l'hardware pure peccato che 
l'ottimizzazione del sistema non sia per nulla scontata e semplice, le 
scede vanno in conflitto tra di loro, si trova pochissima documentazione 
su errori e soluzioni, il limite del sistema commerciale è che per poter 
vendere sistemi multimediali a prezzi esorbitanti vengono nascoste un 
infinità di informazioni all'utente finale, e alcune applicazioni sono 
disponibili sull'hardware ma la conoscenza non è trasmessa (un piccolo 
esempio per tutti.. il wakeup, è supportato da quasi tutte le schede 
madri, ci sono i connettori su molte schede tv,connettori di 
alimentazione supplementare sulle piastre madri ma non c'e' traccia di 
come un utente finale possa utilizzarlo). La cigliegina sulla torta in 
questo mondo è che le schede con la codifica hardware del flusso video 
in america sono fuori legge, infatti non si trovano molto facilmente, la 
tendenza è di far passare i flussi video tramite la piastra madre in 
modo da poterli controllare (vedi copiright e a palladium)
Per questo tipo di applicazioni l'installazione è complessa sia su M$ 
che su linux, solo che il secondo ha la possibilità di superare i limiti 
del primo (per il wakeup.. c'e' nvram-wakeup ad esempio..) quindi 
passare qualche mese per vedere funzionare piu' o meno bene una cosa 
sotto un sistema o sotto l'altro.. cambia poco.
Dopo questo strabordare di parole.. torno al tuo quesito, come 
convincere il tuo capo a installare del software opensource.. nel modo 
più bieco e sbagliato filosoficamente e eticamente per chi sta in un 
associazione tipo la nostra.. Devi fargli capire che il software 
modificato da lui costa il tempo che tu impieghi a modificarlo, crea 
dipendenza tecnologica al cliente perche' sono pochi che conoscono la 
materia e ci sanno mettere le mani, e a quel punto il cliente sara' 
quasi costretto a continuare a chiamare lui (ovvero te) a risolvere i 
problemi. Le modifiche che il cliente sicuramente chiederà saranno 
pagate a parte.. basta mettere nero su bianco quello che il cliente 
vuole che il programma faccia senza spiegargli le reali capacita' del 
programma.. e trovando il modo di fargliele vedere in modo da 
implementarle in un secondo tempo. Non vedere tutto questo come 
sbagliato, un buon vendiore dovrebbe analizzare le esigenze dle cliente 
proponendogli un prodotto finito che risolva tutti i problemi, il 
problema nel mondo reale e' che il cliente a volte non sa neppure di 
avere di problemi, quando qualcuno glieli evidenzia non riesce a vederne 
la portata ed e' comunque quasi sempre prevenuto e malfidente e quindi 
difficilmente accetta i consigli. Alla fine della fiera sovente ti trovi 
a dover vendere dei prodotti o dei servizi che sai benissimo che non 
sono quelli che servirebbero, solo che... non c'e' verso di far fare la 
cosa giusta quando il cliente decide di sbagliare.
Quello che spaventa in questo tipo di ragionamento e' che non vendi piu' 
un marchio, un logo, una griffe, ma vendi te stesso, le tue capacita' il 
tuo sapere, e la tua capacita' di tenerti aggiornato ed essere sempre un 
precursore dell'informatica e cosa non marginale.. dipendi dai tuoi 
tecnici, devi saperli coltivare e motivare in modo che non  ti mollino 
nella M..
Tutto questo presuppone capacità che non sono alla portata di tutti gli 
imprenditori, la strada piu' semplice e' nascondersi dietro la griffe di 
M$, sfoggiare la laurea intergalattica di M$ e vendere solo quello che 
il cliente ti chiede smettendo di fare il tuo vero lavoro analizzare, 
capire e proporre soluzioni adatte allo scopo.
Aggiungo che in questo capire, analizzare e proporre la soluzione adatta 
allo scopo... quando può servire ci può e ci deve anche stare il 
proporre/imporre  soluzioni commerciali.. tra cui anche il sistema 
operativo M$ ;o)



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