[Soci SLIP] Discussione su blog Beppe Grillo

Domenico Odetti domenico.odetti a tele2.it
Gio 2 Nov 2006 11:03:03 CET


luca Archivio ha scritto:
> Sulla sterilità della discussione.. dissento o perlomeno ammetto di 
> non capire cosa vuoi dire, intuisco qualcosa e provo a spiegarmi meglio.
> Pper me il software opensource è qualcosa che mi permette di avere un 
> prodotto aggiornato da molti in modo che sia corretto e riveduto, e se 
> voglio ho la possibilità di modificarmelo e adattarlo alle mie 
> esigenze e a quelle dei miei clienti.
> Se poi l'utilizzatore ha il tempo e le capacità tecniche per 
> installarsi e gestirsi quello che gli serve o riesce a farselo 
> installare da un associazione come lo slip in un installation party o 
> da un amico o conoscente che lo fa gratuitamente o da un azienda che 
> non vende il programma ma vende la sua conoscenza e la sua 
> esperienza.. poco importa.
> Non vedo eticamente sbagliato pagare un tizio per tagliarmi i capelli 
> anche se a casa avrei forbici, rasoio acqua e phon, come non vedo 
> sbagliato pagare un panino al bar.
> Sarebbe eticamente scorretto se io spacciassi per libero e gratuito 
> qualcosa facendo in modo che le persone che aiuto diventino dipendenti 
> dalla mia conoscenza facendo in modo che siano obbligate a pagare. 
> Nello stesso tempo sarebbe pure impensabile che io regali il mio tempo 
> al mondo, in qualche maniera chiunque vende il proprio tempo (ovvero 
> la propria esperienza), non trovo strano farsi pagare per permettere a 
> qualcuno che non ha le mie conoscenze di risolvere un problema che non 
> puo' o non vuole affrontare.
> Se a tutto questo aggiungo che anzichè lavorare nell'ombra spendo una 
> parte del mio tempo (piccola o grande che sia ha poca importanza) per 
> promuovere l'uso dell'opensource, dove aiuto la gente ad avere o 
> sviluppare gli strumenti per non dipendere da me e dalla mia 
> consocenza o esperienza, la cosa dovrebbe essere un merito non un 
> demerito. Qualsiasi buona idea se estremizzata diventa un utopia, 
> qualsiasi cosa va resa attuale, adattata e mescolata. Nella prima 
> risposta ho parlato di leggi di economia politica, la premessa allo 
> studio e all'analisi dell'economia politica è che perche funzionino le 
> teorie si ipotizza un mercato stabile in cui ogni teoria viene 
> analizzata singolarmente e dove non esistono altre influenze esterne, 
> ma la realtà dei fatti è più vicina al famoso.. "un battito d'ali di 
> una farfalla può causare un tifone dall'altra parte del mondo" 
> (scusatemi se la cito a braccio) dove qualsiasi azione può creare 
> effetti impensati e imprevedibili.
> Il problema dell'opensource è che non segue le nuove regole della 
> conoscenza dei nostri giorni, non ha un marketing martellante alle 
> spalle, non dice bugie e non ha bisogno di dirle per vederesi (per 
> fortuna) perchè non ha bisogno di vendersi, non si spende per farti 
> credere che è la miglior cosa al mondo, non ha un marchio riconosciuto 
> e che dia importanza e lustro a chi lo sfoggia. In una società in cui 
> l'apparire e lo sfoggiare conta di piu' di quello che sta dentro o 
> dietro... l'opensource comunica qualcosa di poco elitario.. perche' e' 
> gratuito. Facendo un discorso di marketing, se vogliamo dare lustro al 
> prodotto dovremmo far in modo da legarlo a persone di successo o 
> comunque visibili.. come uomini di spettacolo e.. imprenditori :oD
> Quindi.. ben vengano gli imprenditori!! :oD
Bene... diciamo pure che sono d'accordo su quasi tutto!

aggiungerei solo una cosetta.... visto che ormai il monto open source è 
diventato un "mondo" forse dobbiamo aspettarci che come in tutte le 
grandi comunità ci siano molte idee differenti e con sfumature diverse e 
questo rappresenta una ricchezza! Il limite ovvio è che un'idea non può 
voler essere migliore o più giusta o più vera delle altre...

questa forse è la ricchezza del swlibero

-- 
Studio Bertolotto
via Agnelli, 5 - 10064 Pinerolo
Tel. e Fax 0121.794803






Maggiori informazioni sulla lista Soci