[S.Li.P] inclusioni (era: Re: quesiti su LD&Co)
Alessandra Neve
alessandra.neve a gmail.com
Lun 16 Nov 2020 09:54:01 CET
Ciao
non potevo non mandarvi questo brevissimo articoletto
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10158647979026006&id=520861005&sfnsn=scwspmo
per restare in tema di linguaggio di genere...
Mi rendo conto sia OT e che le mie argomentazioni esulino da temi
strettamente digitali, perciò mi limito a questo!!
Grazie Ugo per gli spunti, su alcune cose devo soffermarmici ancora.
Comunque, viva la semplicità, abbasso le complicazioni...ma con un occhio a
risultati a lungo termine!
Personalmente, sostituirei... *se per qualcuno il linguaggio inclusivo non
esiste, per altri è fin troppo vivo nel senso che si evolve, a volte troppo
velocemente*
;)
Ciao,
Ale
Il giorno gio 22 ott 2020 alle ore 02:32 Ugo D via SLiP <
slip a liszt.softwareliberopinerolo.org> ha scritto:
> Argomento interessante e, ahimè quanto nebbioso! Mi ci sono accostato
> recentemente per il francese cercando di chiarirmi le idee sui nomi dei
> mestieri. Sono rabbrividito e non penso che il gioco (complicazioni a non
> finire) non valga la candela (un rispetto/inclusione solo formale mentre
> sarebbero ben altre le cose da cambiare nella vita reale riguardo a sessi,
> generi e quant'altro!)
>
>
> Riguardo al sito italiano, che ho appena letto, non capivo alcune cose ma
> mi sono fatto un'idea più precisa dopo aver visto l'intervista a Vera Gheno
> per Slow News (non avendo iscrizione a Instagram l'ho trovata nel sito
> della linguista: https://www.facebook.com/wanderingsociolinguist ).
>
>
> Decisamente scarsa la sezione *"Le altre lingue" *dove non compare
> soprattutto l'invito dell'Europa, nè l'atteggiamento dei paesi vicini. In
> Francia, per esempio, mentre lo stato ha creato "*Le Haut Conseil à
> l’égalité entre les femmes et les hommes" **che si occupa anche di queste
> cose, **(e scrivono cose come: **le.la <http://le.la> Premièr.e ministre
> ou **la**.la ministre chargé.e des droits des femmes)*
>
> *l’Académie française **ha assunto una posizione nettamente negativa*
>
>
> *http://www.academie-francaise.fr/actualites/declaration-de-lacademie-francaise-sur-lecriture-dite-inclusive*
> <http://www.academie-francaise.fr/actualites/declaration-de-lacademie-francaise-sur-lecriture-dite-inclusive>
>
>
> *In conclusione mi pare che, mentre noto un'assenza preoccupante di
> tentativi di coordinamento a livello europeo, una soluzione definitiva sia
> lontana.*
>
>
>
> Il mercoledì 21 ottobre 2020, 13:15:56 CEST, Andrea Primiani via SLiP <
> slip a liszt.softwareliberopinerolo.org> ha scritto:
>
>
> Il 21/10/20 11:54, Lucio Crusca via SLiP
>
>
> > Ritengo che il il linguaggio inclusivo sia utile solo in ambiti molto
> > specifici, come documenti ufficiali
>
> per ora sono d'accordo, e siccome per lavoro devo scrivere documenti
> ufficiali sto facendo questi ragionamenti
>
> > oltre a rendere illeggibili molte parole
>
> questo no, perche' queste lettere hanno una loro (nuova) pronuncia
> contrariamente a @ o *
>
> ciao AP
>
>
> --
>
>
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