[S.Li.P] le nuove CPU di Apple

Alessandro Pasotti apasotti a gmail.com
Mar 23 Giu 2020 19:07:09 CEST


On Tue, Jun 23, 2020 at 6:29 PM Lucio via SLiP
<slip a liszt.softwareliberopinerolo.org> wrote:
>
> Il 23/06/20 18:01, Alessandro Pasotti ha scritto:
> > Discussione interessante, mi manca Loredana ma mi accontento :)
> >
>
> :D ti aspettavo al varco!
>

> Invece molti filtri di GIMP o un "Esporta nel formato" di qualsivoglia
> suite da ufficio tipicamente sfruttano un solo core, perché devono
> eseguire computazioni per loro natura sequenziali. Lo stesso vale per un
> "trova e sostituisci" o un "applica stile": sono operazioni che
> teoricamente si possono implementare in parallelo, ma in pratica è più
> il lavoro di riscrittura del codice che l'effettivo guadagno in
> prestazioni (salvo il caso ARM ovviamente). Ed i programmatori sanno che
> la regola numero 1 delle ottimizzazioni è: "le ottimizzazioni non si
> fanno". Men che mai se sono specifiche per una particolare piattaforma
> hardware. E nemmeno a parlarne se gli sviluppatori sono volontari e la
> piattaforma è di Apple...

e qui ti sbagli ancora, il mondo dell'IT è vasto,  di recente appreso
che sta succedendo proprio l'opposto: dato che da anni i miglioramenti
di prestazioni a livello hardware stanno decrescendo (nel senso che
non seguono più la legge di Moore) e dato che le esigenze
computazionali crescono sempre di più, e dato che l'energia costa, si
investe sempre di più in ottimizzazione del software.

Quindi, se era vero fino a 5? 10? (non so) anni fa che bastava
raddoppiare RAM e GHz e core per risolvere tutto, ora non è più così,
almeno in certi ambiti industriali, non sto ovviamente pensando al
laptop della casalinga di Voghera (che non me ne voglia).

>
> >
> > [...]
> >>
> >> Ovvio che non lo saranno, semplicemente perché la maggior parte dei
> >> clienti Apple lato desktop e notebook non cerca le prestazioni.
> >>
> >
> > Anche questo non mi risulta, molti programmi per la produzione audio e
> > grafica sono multithread e il sistema operativo da bravo spalma i
> > thread su tutti i core che ha.
> >
>
> Certo, se il software è scritto multithread allora con le CPU ARM c'è
> solo da guadagnarci. Tuttavia molto software non è così o lo è solo in
> parte per ragioni economiche: costa meno un computer con una CPU più
> veloce rispetto al tempo di un programmatore esperto (o di un team di
> programmatori esperti) per riscrivere il software, senza considerare il
> tempo che poi ci vorrà per risolvere i bugs che la programmazione
> multithread inevitabilmente introduce.
>
>
> > Mah, anche io sono un felice possessore di un macbook pro 15'' 2013
> > dal quale ho rimosso ogni traccia di macos e sul quale gira da anni
> > una Ubuntu e talvolta windows lanciato da un SSD esterno.
> >
> > Devo dire che non ho mai avuto un laptop migliore.
>
> Ecco, mi sbagliavo: qualcuno compra un Mac per metterci Linux. Mi sfugge
> il motivo, ma è un mio limite. Quindi caro Alessandro, se vuoi un Mac
> con Linux ancora per qualche altro anno, compra un nuovo macbook
> pro/intel adesso fin che c'è, perché con i nuovi ARM Linux non ce lo
> potrai più mettere o comunque prima che Linux riesca a supportare
> decentemente quell'hardware passerà almeno un decennio.

Magari ... non penso che esistano più dei mac compatibili con Linux,
l'ultimo è quello che preso io (usato, a poche centinaia di euro)


-- 
Alessandro Pasotti
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