[S.Li.P] le nuove CPU di Apple

Valentino Bocchino valentinobocchino17 a gmail.com
Mar 23 Giu 2020 00:31:07 CEST


Piccola nota: vorrà anche dire che siccome il nuovo macOS sarà su
architettura diversa dalla x86, ci ritroveremo con tutti quelli che hanno
venduto un rene per i Mac nuovi di adesso, a non ricevere più aggiornamenti
nel giro di due anni circa, esattamente come era successo quando sono
passati da PPC a x86, visto che non credo che svilupperanno le nuove
versioni in parallelo su due architetture, visto che servirebbero
letteralmente il doppio degli sviluppatori.... Non immagino le future facce
delle partite iva o addirittura di alcuni pazzi privati che hanno investito
cifre letteralmente da capogiro sul nuovo Mac Pro.

On Tue, Jun 23, 2020, 00:18 Lucio via SLiP <
slip a liszt.softwareliberopinerolo.org> wrote:

> Dopo aver gettato fango su Intel per il suo passato, arriva il momento
> di spalarne un po' anche su Apple, ma per il suo futuro (infangare Apple
> per il suo passato non fa nemmeno più notizia).
>
> Apple ha da poche ore annunciato che riprenderà a produrre in casa
> propria le CPU per i suoi Mac desktop e notebook, come faceva un tempo,
> prima che decidesse di usare le CPU Intel.
>
>
> https://www.apple.com/newsroom/2020/06/apple-announces-mac-transition-to-apple-silicon/
>
> L'architettura di base non sarà la PowerPC in collaborazione con IBM
> come un tempo e non sarà x86 come è stato fino ad oggi con le CPU Intel.
>
> Sarà nientemeno che ARM, cioè le stesse CPU che ci sono in tutti (o
> quasi) i cellulari e tablet, sia iOS che Android.
>
> La domanda sorge spontanea: perché proprio ARM? Le CPU ARM sono
> notoriamente validissime per i dispositivi mobili come cellulari e
> tablet, in quanto consumano poco e quei dispositivi hanno al massimo una
> piccola batteria, ma non ideali per notebook e desktop, dove la batteria
> è molto più grande o addirittura c'è la presa elettrica, perché le ARM
> sono molto più lente delle alternative x86 (Intel, AMD) ed anche delle
> POWER9 e POWER10 (evoluzioni moderne delle PowerPC di IBM di cui sopra).
>
> Abbiamo quindi Apple che decide di produrre i nuovi Mac e venderli a
> 2000 o 2500 euro, facendoli andare lenti come uno smartphone o giù di
> lì. Perché?
>
> Intanto perché alla maggior parte dei clienti di Apple non frega niente
> della velocità del Mac. Gli basta che sia un Mac, che in qualche modo
> funzioni e che abbia il disegnino della mela, quella originale. Non sto
> sfottendo i clienti di Apple, sto descrivendo la strategia di mercato
> che, piaccia o no, funziona da più di 40 anni.
>
> In secondo luogo, perché ARM costa meno di Intel e di POWER9. O meglio,
> costa meno ad Apple. Quanto costerà ai clienti lo vedremo.
>
> In terzo luogo, perché così facendo, se vuoi (o se devi usare per
> lavoro) il nuovo macOS non puoi virtualizzarlo su un Linux che gira su
> un Mac (cosa ora possibile con le CPU Intel), ma devi per forza avere
> macOS che gira nativamente sul Mac senza Linux di mezzo, in quanto far
> girare Linux su questi nuovi Mac sarà a metà fra l'utopico e
> l'impossibile. Linux è certamente compatibile con le CPU ARM, ma Apple
> chiaramente non si limiterà a mettere una CPU ARM standard su una scheda
> madre standard. Gli sviluppatori di app saranno costretti ad usare macOS
> per sviluppare oppure rinunciare al mercato Apple, cioè tutti gli
> iPhone, punto. Apple otterrà così un lock-in che nemmeno ai tempi dei
> PowerPC sarebbe stato pensabile, perché al tempo l'architettura Power
> era almeno uno standard in collaborazione con IBM. Ora invece sarà tutto
> completamente custom, fatto internamente da Apple e segretissimo.
>
> Un ignaro acquirente che comprerà uno dei nuovi Mac con CPU ARM non
> saprà tutto ciò. Un giorno arriverà al Linux Day (sempre che ILS voglia
> ancora farlo, ma questa è un'altra storia) e ci chiederà di mettergli
> Linux. Noi non potremo rispondere altro che "non si può, se vuoi Linux
> devi cambiare computer". E lui, dopo aver venduto un rene per comprarsi
> il Mac, ovviamente non lo cambierà e resterà con macOS.
>
> Del resto lo sapevamo già, Apple thinks different. Il problema è che una
> porcata del genere, se fosse fatta da Microsoft, non avrebbe un futuro,
> perché Microsoft non ha la forza né la volontà di imporre questo o
> quell'hardware: impone il suo software con altre strategie altrettanto
> deprecabili, ma almeno l'hardware resta un computer che puoi usare per
> farci quello che vuoi tu.
>
> Apple invece ha la forza per imporre l'hardware e lo farà trasformando i
> nuovi Mac in frullatori che eseguiranno solo le funzioni previste nel
> nuovo macOS, alla stregua degli iPhone. Accendi, impasta, frulla,
> sminuzza, spegni.
>
> Mentre però un iPhone è l'evoluzione di un telefono e nessuno si
> aspetterebbe di farci altro oltre a telefonare e tutto quello che ci fa
> in più è in un certo senso un valore aggiunto, i nuovi Mac saranno
> un'involuzione di un computer e la maggior parte delle persone si
> aspetterà di poterci fare quel che vuole, ma quando si accorgeranno che,
> nel caso dei nuovi Mac, non è più così, sarà troppo tardi.
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