[Soci SLIP] Pregi e svantaggi?

Lucio Crusca lucio a sulweb.org
Mar 7 Feb 2017 08:19:10 CET



Il 06/02/2017 12:52, Stefano Careglio ha scritto:
> Qualcuno, specialmente tra chi ha cassato l'iniziativa,

Non mi è chiaro per quale motivo tale consiglio dovrebbe arrivarti 
specialmente da chi ha cassato l'iniziativa. Se io penso che una 
soluzione sia una schifezza, non significa che allora sono tenuto a 
trovarne una migliore a tutti i costi. Io mi limito a non sprecare i 
miei soldi per l'acquisto di quella roba e faccio partecipi gli altri 
del mio pensiero, sperando di fare cosa utile e gradita anche a loro. Se 
non condividi la mia opinione sei ovviamente libero di pensare ed agire 
diversamente, non credo che nessuno verrà mai a chiederti conto del 
perché tu abbia acquistato un olimex con i tuoi soldi nonostante i 
pareri contrari presenti in lista... o no?

> mi potrebbe
> invece consigliare un portatile open hardware: qualcosa che funzioni,
> con tutto quanto ha a bordo, soltanto con il kernel di linux nativo e
> senza binary blob al seguito, anche senza essere una workstation
> grafica.

Se dai binari blob escludi anche vari firmware, allora non credo che 
esista. Ormai anche Intel carica un firmware proprietario nelle sue 
schede video.

> Se provassi a costruirmi un portatile con un single board pc,
> certificato open hardware, tra display, circuiteria d'alimentazione,
> tastiera e trackpad e ovviamente un guscio per tutto questo non so se
> spenderei meno.
>
> Un ATMega328P costa 2 euri e mezzo e nessuno si lamenta, questo
> portatile fa almeno mille volte tanto ad un centinaio di volte il
> prezzo e viene cassato senza considerare che appartiene allo stesso
> mercato del DIY, non delle macchine fatte e finite come piace alle
> grandi corporation.

Ok, ma per me non era quello il punto. Io voglio un portatile open, mi 
va bene se è un DIY, mi va bene se me lo devo assemblare e mi va bene se 
mi costa 2000 euro. Non mi va bene se, in nome dell'essere open, fa 
finta di essere un portatile ed esprime la potenza di calcolo di uno 
smartphone di fascia medio bassa. Io col portatile ci lavoro, mi serve 
per far funzionare software pesanti ancorché liberi, perché non tutti 
sviluppano con il solo emacs. Mi serve tenere aperto NetBeans assieme ad 
Eclipse, assieme a Chromium con quella trentina di linguette, assieme ad 
IceDove sulla mia casella che riceve centinaia di messaggi al giorno, 
assieme a Gimp perché i clienti mi mandano le foto da mettere sui siti 
puntualmente da ritagliare ed alleggerire, assieme ad un numero 
indefinito di terminali, etc... mi serve un notebook al passo coi tempi 
e l'Olimex, se si propone come notebook, non lo è.
> Il mercato attuale dell'hardware è disgustoso, una piccola speranza
> per cambiare l' "offerta" potrebbe stare nel cambiare la "domanda"; ma
> se noi che siamo i primi a capire l'importanza dell'open, ci mettiamo
> a seguire valutazioni commerciali e non etiche, anche quella piccola
> speranza muore.

Vedi sopra, la domanda nel mio caso è determinata dalla necessità di 
svolgere un lavoro e per la maggior parte degli utenti Linux il problema 
è lo stesso, perché da appassionati spesso ci si evolve in professionisti.
> Ed in tasca continuiamo ad avere degli spiofoni al posto di utili e
> semplici dispositivi di comunicazione...
Le ricetrasmittenti esistono ancora. Gli spiofoni sono un'altra cosa ed 
hanno una loro utiliità diversa dalla sola comunicazione. Certo, se non 
spiassero sarebbe meglio, ma non posso negare che con una 
ricetrasmittente, o col mio vecchio Nokia 1100, non avrei mai potuto 
imparare a leggere la chiave di basso durante le sedute sulla tazza ed 
ora probabilmente non sarei il bassista della banda di Villar Perosa, 
cosa che fa bene alla mia salute ed ai miei rapporti famigliari, perché 
mi permette di divertirmi, di staccare un attimo dal lavoro, di stare 
con mio figlio mentre andiamo assieme a suonare in banda, etc...

Oppure possiamo usare il piccione viaggiatore, che è probabilmente più 
ecologicamente sostenibile anche delle ricetrasmittenti. Ed ha 
l'indubbio vantaggio che, una volta che ha portato a termine il proprio 
compito di mezzo di comunicazione, può essere riutilizzato, nel forno, 
come cena...


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