[Soci SLIP] Idea: tavola rotonda per LD - Che fine ha fatto ill SW libero nel mondo iperconnesso degli smartphone?

[alessandra neve]

Scusate mi è partita prima della fine..

Dicevo, so che praticamente chi supporta le donne nel parto in casa le
aiuta a prendersi in carico il proprio parto, ossia a non delegare al
medico o all'ostretrica l'evento che sta capitando. So che è strano parlare
di questo in una lista di informatica, ma io ci vedo delle analogie: la
conoscenza dei meccanismi del proprio corpo aiuta la donna a prendere
consapevolezza di quel che sta facendo e trovare in sè il modo per
partorire al meglio. Poi se c'è bisogno ovviamente l'ostetrica è lì per
aiutare, e semmai si chama il medico, ma se il parto è normale, con un po'
di aiuto la donna è "programmata" per far quello da svariati millenni.

Idem per il tema della violenza di genere (di cui mi occupo appunto in
altra associazione): alle classi parlo dell'autonomia oltre che degli
stereotipi, della capacità di una ragazza di cambiarsi una gomma, che
simbolicamente significa: non ho bisogno di un uomo per fare questo lavoro
(e viceversa delle doti straordinarie che hanno i ragazzi se accudiscono i
fratellini, eh!).

Per questo per me il SL è molto importante, e cerco di non dimenticare che
anche i materiali con cui viene costruito l'hardware ha una storia e il
coltan dei cellulari viene estratto in Africa ecc. ecc. ecc.
A me sembra che la maggiorparte degli slipperisti questi collegamenti li
tenga sempre presente, e tendenzialmente vuole andare a fondo di tutto (ma
proprio di tutto!).

Se Lucio trovi un modo per far vedere in modo semplice cosa si può fare con
il software libero rispetto al software proprietario, sei un mito.
Sopratutto se sarà qualcosa di accessibile a tutti, che tutti possano
capire al volo. Qualcosa che arrivi alla pancia della gente...
Per ora la mia unica soddisfazione è che in Casa B. c'è un computer che
gira con Ubuntu e non un Mac.

Scusate il mio contributo un po' OT (mi sto anglosiglando..).
Ale


Il giorno 17 settembre 2015 07:42, alessandra neve <
alessandra.neve a gmail.com> ha scritto:

> Sul discorso di Lucio: concordo appieno con quello che hai scritto. Può
> centrare, a parer mio, il movimento che promuove il parto in casa. Avevo
> sentito
>
> Il giorno 16 settembre 2015 23:19, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> ha
> scritto:
>
>> Il 16/09/2015 09:43, Alessandro Pasotti ha scritto:
>>
>>> Che ne pensate?
>>>
>>
>> Parto con una digressione che è più un flusso di coscienza che sviluppo
>> mentre scrivo, piuttosto che un ragionamento compiuto. Non so dove arriverò.
>>
>> Le guerre. I diritti umani calpestati. L'analfabetismo. Le specie animali
>> in via di estinzione. L'inquinamento globale. La corruzione. La fame. Lo
>> sfruttamento delle popolazioni più deboli (anche da parte nostra). La
>> globalizzazione. L'obesità dell'americano medio. E potrei continuare.
>>
>> Ognuno di questi temi riveste una propria indiscutibile importanza ed è
>> difficile dire se ognuno di questi sia più o meno importante della mancanza
>> di libertà nel software contemporaneo.
>> A prima vista molti di quei temi sembrerebbero più importanti del
>> software libero, almeno stando ad un'osservazione superficiale e non troppo
>> attenta, ovvero quel tipo di osservazione che il tipico adulto, non esperto
>> nel campo, riesce a fare della questione di turno concedendogli solo pochi
>> secondi di elucubrazione.
>>
>> Ciò nonostante, le persone nelle altre associazioni, che si occupano di
>> sensibilizzare il pubblico su tali temi presunti più importanti del nostro,
>> o che comunque arrivano prima alla pancia della gente, hanno la nostra
>> stessa impressione, ovvero che la gente non sia sostanzialmente interessata
>> e che le cose vadano sempre peggio. Qualcosa ci accomuna.
>>
>> Cos'è quindi che accomuna tutti noi che facciamo parte delle varie
>> associazioni e che abbiamo a cuore uno o più temi? Probabilmente il fatto
>> che ci piace andare a fondo delle questioni. La nostra predisposizione ad
>> operare meglio in certi ambiti piuttosto che in altri fa poi il resto e ci
>> porta ad essere dentro un'associazione piuttosto che dentro un'altra.
>>
>> E gli indifferenti? Cosa li accomuna? Sono tutte persone che se ne
>> fregano e che non amano andare a fondo delle questioni? O forse sono
>> persone un passo avanti a noi, che tali questioni le hanno già analizzate e
>> dissezionate ed hanno anche già abbandonato la nave con l'amara
>> consapevolezza che andare a fondo delle questioni non serve a nulla? Qual è
>> quindi, per noi, il vero ostacolo da superare?
>>
>> In un caso, ovvero quello delle persone indifferenti alle tematiche,
>> l'ostacolo da superare è la loro indifferenza. Questa categoria di persone
>> raccoglie probabilmente molti giovani che sono indifferenti per mancanza di
>> esperienza e per ignoranza (nell'accezione più neutrale del termine).
>>
>> Nell'altro caso, ovvero quello delle persone scoraggiate, l'ostacolo da
>> superare invece è proprio la loro esperienza negativa.
>>
>> In entrambi i casi c'è un modo unico per superare l'ostacolo, ovvero
>> dimostrare loro che si sbagliano e far vedere i benefici che si possono
>> trarre dal software libero (e per le altre associazioni il discorso vale
>> identico, solo declinato sulla loro tematica).
>>
>> Ecco, nei miei 5 minuti della tavola rotonda vorrei dimostrare qualcosa
>> che sia inconfutabilmente più semplice da fare con il software libero
>> rispetto al software proprietario. Deve essere qualcosa di accessibile a
>> tutti, che tutti possano capire al volo. Qualcosa che arrivi alla pancia
>> della gente. Qualcosa che la gente ha sempre cercato di fare con software
>> proprietari e che non ha mai immaginato fosse così immediato se avesse
>> utilizzato software libero.
>>
>> Se trovo qualcosa del genere lo presenterò di certo. Se vi viene in mente
>> qualcosa del genere, suggerite liberamente.
>>
>>
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