[Soci SLIP] proposte di modifiche allo statuto

Alessandro Pasotti apasotti a gmail.com
Dom 2 Feb 2014 20:10:54 CET


Il giorno 02 febbraio 2014 12:44, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> ha
scritto:

> Riassunto per chi si fosse perso le puntate precedenti:


d'accordo su tutto fino a qui



>
>

> Art. 5 comma 4, ora recita:
>
> Per partecipare all'Associazione occorre presentare la domanda di
> ammissione
> al Consiglio Direttivo, il quale, verificata la sussistenza dei requisiti
> essenziali di cui sopra e rilevata l'assenza di giuste cause di diniego,
> ammette i richiedenti a far parte dell'Associazione, annotando il nome dei
> nuovi ssociati nel Libro Soci.
>
> Modifica proposta:
>
> Per partecipare all'Associazione e per rinnovare di anno in anno la propria
> iscrizione, occorre presentare la domanda di ammissione o di rinnovo
> al Consiglio Direttivo, il quale, verificata la sussistenza dei requisiti
> essenziali di cui sopra e rilevata l'assenza di giuste cause di diniego,
> ammette i richiedenti a far parte dell'Associazione, annotando il nome
> degli
> associati nel Libro Soci.
>
> Motivo: il libro soci è stato un casino fino ad un paio di anni fa, perché
> non
> c'era nulla che tenesse traccia dei rinnovi. Succedeva in pratica che la
> gente
> si iscrivesse dando 10 euro al primo di SLiP che incontrava per strada (o
> al
> Linux Day o altro evento): costui poi diligentemente metteva i 10 euro in
> cassa e diligentemente diceva a me "tizio ha rinnovato". Io: "tizio chi?".
> Lui: "Boh, sì, forse, mi sembra che si chiamasse Tizio, quello là che era
> venuto a sentire il talk di Caio".
> Da un paio d'anni le cose vanno meglio perché ho obbligato tutti, nuovi
> soci e
> rinnovi, a compilare la domanda di iscrizione. In questo modo il libro
> soci è
> semplicemente una cartellina contenente tutte le domande di iscrizione
> ricevute, chi non la compila non è socio, ma ha semplicemente donato 10
> euro a
> SLiP. Chiaramente questa cosa io l'ho imposta per due anni, ma da statuto
> non
> avrei potuto farlo.
> Posto che la procedura sì può comunque snellire per i rinnovi (ovvero fare
> una
> scheda semplificata per i rinnovi perché può sembrare assurdo riscrivere
> ogni
> anno tutti i propri dati), mi piacerebbe però che la procedura
> dell'obbligo di
> compilare qualcosa non sia solo imposta per ragioni pratiche, ma
> riconosciuta
> a livello di statuto, perché poi altrimenti si rischiano casi in cui uno
> crede
> di essere socio, avendo pagato, e di fatto nessun altro sa che lui sia
> socio.
>
>

Qui mi piacerebbe invece un sistema più snello per evitare di dover far
girare carta, non sarebbe sufficiente rilasciare una ricevuta all'atto del
versamento della quota per il rinnovo e poi che il tesoriere e chi tiene il
libro soci si condividessero un documento (solo loro due) in modo da sapere
chi è in regola con la quota e chi no?

Per quanto riguarda i requisiti, rimangono in vigore le regole attuali e in
caso di non sussistenza, si potrebbe sempre restituire la quota insieme
alle motivazioni del diniego?

Motivazione: oltre a snellire il tutto, non è mai successo finora e ritengo
che probabilmente non capiterà neanche in futuro che venga negato a
chicchessia di associarsi.

Rimarrebbero invariate le regole per i nuovi soci, che implicano la
compilazione del modulo di richiesta e la privacy.

-- 
Alessandro Pasotti
w3:   www.itopen.it
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