[Soci SLIP] Re: Biblioteca di Torre

Alessandro Pasotti apasotti a gmail.com
Gio 3 Apr 2014 12:30:21 CEST


Il giorno 03 aprile 2014 12:14, Lucio Crusca <lucio a sulweb.org> ha scritto:

> In data giovedì 3 aprile 2014 11:46:29, Enrico Agliotti ha scritto:
> > Lo sportello invece, aperto il giovedì dalle 17:30 alle 18:30, è stato un
> > totale fallimento. Finora ho saltato solo due giovedì ma non è _mai_
> venuto
> > nessuno.
>
> Il problema credo sia la pubblicità fatta all'iniziativa, ovvero poca.
>
> > Per pigrizia ho lasciato come distro la xubuntu già installata. Ho
> > provveduto solo a tenerla aggiornata. Però non ne sono del tutto
> contento.
> > Sarei tentato di mettere Debian con XFCE.
>
> Debian + XFCE non è molto diversa da Xubuntu e Xubuntu, essendo basata su
> Ubuntu, dovrebbe essere più attenta ai dettagli necessari su sistemi
> desktop
> rispetto a Debian. Condizionale d'obbligo.
>
> > Però di fatto non ho ancora capito quale distro sia migliore per gli
> utenti
> > "normali".
>
> Windows 8.
>
> > Avendo ormai installato un certo numero di pc, mi rendo conto di quante
> > siano le "trappole" per utenti, nelle varie distro linux. Trappole di cui
> > noi non ci rendiamo neanche lontanamente conto.
> > Ve ne do una come esempio: leggendo "smonta il volume" mi è stato chiesto
> > detto: "ma mi avevi detto che il volume è quello la in alto a destra, e
> poi
> > perché dovrei smontarlo". E in effetti a chi cavolo è venuto in mente di
> > usare la parola "volume" per una semplice pendrive o chiavetta?
>
> Credo che il problema dei dettagli estetici nel software libero non abbia
> soluzione allo stato attuale delle cose. Scrivere un termine generico come
> "volume" è semanticamente corretto per hard disk esterni, chiavette, unità
> di
> rete, eccetera. Scrivere il nome specifico per ognuna costa parecchia più
> fatica per il programmatore, il quale, nel nostro caso, il più delle volte
> è
> un volontario che programma a tempo perso. A volte capita addirittura che
> il
> punto del codice in cui si dovrebbe scegliere se chiamare il volume
> "chiavetta" o "disco esterno" non abbia le informazioni necessarie per
> operare
> tale scelta e quindi non si possa scrivere nulla di più specifico di
> "volume"
> senza stravolgere in parte l'architettura del software in questione.
> Gratis.
>
> Un esempio lampante di questo problema è questo bug di Ubuntu, aperto nel
> 2009
> e tutt'ora non risolto (anzi, chi ci stava lavorando ha smesso di
> lavorarci):
>
> https://bugs.launchpad.net/bugs/435183
>
> Il software center di Ubuntu non mostra il nome esatto della licenza di un
> pacchetto, ma scrive solo un generico "Open source" o qualcosa del genere.
> E
> dire che la licenza è la sola caratteristica più importante di tutte le
> altre
> nel software libero. Bene, questo problema ad oggi non è risolto perché per
> risolverlo è necessario uno stravolgimento dell'architettura del formato
> dei
> pacchetti deb, oltre che del modo in cui vengono generati.
>
> Chi ha voglia di mettersi a farlo gratis? Magari solo per poi scoprire che
> la
> licenza tanto nessuno la legge? O che allo sportello delle 17:30 in
> biblioteca
> nessuno ci va?
>
>
>
Ho forti dubbi su almeno due delle tue affermazioni: la prima che il
sistema operativo migliore per un utente normale sia Windows 8, non tanto
per la scelta in sé ma piuttosto perché non credo esista l'"utente normale".

La seconda è che che chi sviluppa SW libero sia un volontario che lo fa nel
tempo libero, chiaramente c'è di tutto, ma la mia esperienza (oggi) dice
che a prevalere sono i professionisti, e anche ben pagati.

Non so se esistano studi precisi al riguardo ma sarebbe interessante avere
delle cifre su cui ragionare.


-- 
Alessandro Pasotti
w3:   www.itopen.it
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