[Soci SLIP] tablet android

Lucio Crusca lucio a sulweb.org
Dom 22 Set 2013 10:48:35 CEST


In data sabato 21 settembre 2013 19:55:13, loredana ha scritto:
> On Sat, 2013-09-21 at 18:14 +0200, Andrea Primiani wrote:
> > > Anche se fosse vero, rimane il fatto che chiaramente il tablet parte con
> > > la wifi attiva, visto che la prima cosa che richiede e' collegarsi a
> > > google.
> > > Seconda domanda: come si disattiva la wifi?
> > 
> > be' basta che tu non metta la password WPA e non si collega,
> > ovviamente... e poi dai... scopri da sola come si disattiva :-)
> 
> Certo che lo scopro da sola, ma lo voglio fare SUBITO.
> Certo che non gli lascio la MIA wifi, ma non voglio che si agganci a
> NESSUNA wifi nei dintorni, tanto piu' quelle aperte e nascoste.

Credo di non aver capito il problema: cosa non va bene nel disattivare il wifi 
dall'apposita iconcina nella barra in alto (o in basso a seconda della 
versione di Android)?

> 
> Per capirci: e' un esperimento, va controllato, oppure devo sapere cosa
> non sto controllando. Non e' una richiesta del tipo: come si fa. 

Ecco, questa è la conferma del fatto che allora non ho capito cosa vuoi fare.

> Quello
> lo scopro davvero da sola :) Quello che non posso scoprire da sola e'
> come fare SUBITO qualcosa, appena lo accendo 

Dalla mia esperienza, se disabiliti il wifi, poi lui non si riabilita da solo, 
ovvero la prossima volta che accendi il tablet resta nello stato in cui era 
quando lo hai spento: disabilitato. Cioè non c'è da temere che si accenda ogni 
volta che il tablet fa il boot. Al massimo puoi trovarlo acceso la prima volta 
che fai il boot, quando hai appena tolto il tablet dalla sua confezione. In 
quel momento però non hai ancora inserito nessun dato che possa identificarti, 
quindi basta spegnere il wifi a mano e poi procedere a fare tutto il resto.

> L'altro problema e' che si crede di disattivare la wifi, ma non e'
> cosi'. Perche' te la attivano da remoto.

Hai un link che parli di questa cosa? Non ne sapevo nulla.

> Come, ad esempio, ti attivano
> da remoto l'autoparlante del cellulare. 

Parli del fatto che sia teoricamente possibile oppure ci stai dicendo che 
questa cosa avviene abitualmente?

> Il tablet e' stato scelto perche' arriva rooted dalla fabbrica. Non mi
> e' chiaro cosa significhi su android, visto che sembra che non usi ne'
> la struttura standard del file system, ne' i soliti files (/etc/passwd
> etc).

Tieni conto che non tutti i sistemi Unix like usano il layout FHS e comunque 
Android non è propriamente un sistema Unix like. Il fatto di essere rooted 
significa che l'utente può diventare root sul proprio tablet. Diversamente (non 
rooted) ha solo i permessi di utente normale e non quelli di root.

> 
> Mi e' sembrato di capire (ma che fatica trovare della documentazione
> chiara, c'e'?) che il meccanismo usato e' quello di sudo. Cioe', in
> realta' non si usa un account root, ma il proprio.
> 
> Quarta domanda: e' cosi'?

Sì e no. Assomiglia un po' al modello di sicurezza di sudo, dove non serve 
dare agli utenti la password di root perché possono usare la propria, ma 
Android non è un sistema multiutente. L'utente normale (non root) è l'unico 
utente del dispositivo, non puoi crearne altri. Di conseguenza non c'è 
password, perché non c'è nessuno da identificare: se hai in mano il tablet, sei 
l'utente del tablet e sei identificato/a. Lo so, è una schifezza, ma Android 
deve potersi adattare anche ad hardware molto economico e poco potente 
(normali cellulari che nascono e muoiono come tali) dove tutta 
l'infrastruttura della multiutenza, sia a livello di kernel e risorse 
necessarie, sia a livello di interfaccia con l'utente, sarebbe molto 
sconveniente. In effetti sui tablet potrebbe essere diverso, ma per quello che 
me ne faccio del tablet (leggi: per quello che se ne fa la gente del tablet), 
tutto sommato va bene così anche in quel caso.

L'unico utente Android di un device non rooted è un utente che può fare solo 
ciò che la casa costruttrice ha previsto per lui. Se vuoi fare tutto, ti serve 
poter diventare root. Tecnicamente questo si ottiene installando il comando 
"su". Il comando "su", quando invocato, non chiederà la password, ma chiederà 
in modo interattivo, sul display, un'autorizzazione a concedere i permessi di 
root all'applicazione che sta per lanciare.

Se vuoi provare questa cosa basta che installi una app che faccia da terminale 
(o forse c'è già installata essendo rooted) e scrivi "su".

> Quello che vorrei fare e': studiare come funziona android, almeno in una
> sua incarnazione e per quali operazioni e' ragionevolmente sicuro da
> usare e per quali invece no.

In data sabato 21 settembre 2013 18:14:15, Andrea Primiani ha scritto:
> confermo, appena fatto con tablet della scuola. Ovviamente non puoi fare
> aggiornamenti del software o installazione di app, ma il browsing nudo e
> crudo funziona.

Non è corretto dire che non puoi installare app. Se vuoi le app disponibili 
fuori da Google Play, quindi scaricabili da un normale pc senza usare un 
account Google (tipo quelle nel repo F-Droid che sono tutte software libero) 
le installi anche via cavo USB. Basta installarsi l'SDK di Android ed usare il 
comando "adb" con il tablet collegato via cavo al pc.






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