[OT?] rifiuti elettronici e non, era Re: [Soci SLIP] tablet android

loredana llcfree a gmail.com
Mar 3 Set 2013 09:45:05 CEST


On Thu, 2013-08-29 at 12:51 +0200, Gianluca Boero wrote:
> Il 29/08/2013 12:13, Alessandro Pasotti ha scritto:

> > Se questi oggetti fossero per lo meno costruiti per essere 
> > completamente riciclabili potrei anche essere d'accordo, ma la triste 
> > realtà è che nessun prodotto tiene conto dei costi ambientali e della 
> > finitezza delle materie prime, e più prima che poi ne subiremo le 
> > drammatiche conseguenze, anzi direi che a meno di non essere ciechi e 
> > sordi le stiamo già subendo....
> >
> > Ma qui andiamo decisamente off topic....
> >
> > --
> 
> Sempre per andare vicino all' OT alcuni sistemi fotovoltaici dovranno 
> essere smaltiti al termine della loro storia (10-20 anni), figuriamoci 
> un dispositivo elettronico :-)
> 

Da La Stampa di oggi, rifiuti elettronici e non:

http://tinyurl.com/oauyzcp

E' ovvio che il problema non sta nel produrre e poi disporre di
strumenti elettronici, pannelli solari, frigoriferi o altro, ma nello
spreco intrinseco nel modo di produrli e venderli, che moltiplica
all'infinito la quantita' da smaltire.

Ciascuno puo' trasformare la consapevolezza del problema in un SUO gesto
responsabile. Almeno poter dire a se stessi: tutto cio' succede, ma non
con il mio contributo. Ci sono strade diverse, percorribili. Basta
occuparsi dei problemi non in modo cieco, ideologico e lontano, ma
vedendone tutti gli aspetti e scegliendo solo, considerando tutto, il
meno peggio. E, soprattutto, quello che almeno una minima possibilita'
di risolvere il problema vero ce l'ha. 

Nel 2014 diventa obbligatorio per legge, in tutto il Piemonte,
installare valvole termostatiche e ripartitori di calore su tutti i
termosifoni di tutti gli edifici. La spesa iniziale ingente dovra'
essere ripetuta, se va bene, ogni 10 anni, se no prima, perche' il
sistema e' progettato per durare, al piu', 10 anni. Ci sara' chi non ce
la fa, e perdera' la casa. Tutti quelli che non sono ricchi saranno un
po' piu' poveri, per obbligo di legge. Questo mentre nelle case e negli
edifici pubblici le temperature vanno allegramente a livelli
insopportabili, come chiunque ha avuto e ha modo di verificare. Nessuno
controlla e nessuno controllera', neanche con le valvole termostatiche,
che pero' ci costringono a installare. E' quasi peggio, per il caldo, di
giorno e di notte, nei mesi invernali che non d'estate. Sono anni che
cerco una soluzione ragionevole, che non sia spalancare le finestre per
liberarmi del caldo. Controllare sarebbe banale, basta verificare i
consumi a livello centralizzato, almeno nel caso del teleriscaldamento
certo si puo'.

Adesso basta prese per i fondelli? 

Loredana




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