[Soci SLIP] News per prossima registrazione

[llcfree]

On Sat, 2013-03-09 at 15:12 +0100, Gianluca Boero wrote:
> Il 09/03/2013 14:48, llcfree ha scritto:
> 
> > Anche a me (come ad Alex P.) sembra una buona notizia. Sono anche quel
> > tipo di notizie che vanno bene per una trasmissione rai in cui non c'e'
> > modo di approfondire, ma invece serve mettere in risalto quello che c'e'
> > di nuovo sotto il sole, aggiungendo un link (che sia un vero o proprio
> > link poco importa) per chi ne vuol sapere di piu'.
> >
> >>> Pensandoci bene non sarebbe male commentare anche la recente situazione
> >>> della ricezione del modello Cud dall'Inps. Anche perchè oltre ai pensionati
> >>> dovrebbe anche riguardare chi essendo ancora nel mondo del lavoro ma in
> >>> regime di Cig o mobilità.
> > Non so bene in cosa consista il problema, percio' non so dire. Ma, in
> > generale, affrontare un problema della PA a trasmissione mi pare una
> > buona idea.
> >
> > Loredana
> Semplicemente con la legge sul piano di stabilità dello scorso anno è 
> stata introdotta la regola che l'Inps non recapita più a domicilio il 
> modello Cud per la dichiarazione dei redditi. Lo si trova sai dove? Sul 
> sito dell'Inps :-) e dal mio punto di vista è problematico per alcune 
> categorie di persone recuperarlo. Per i pensionati vi è un numero verde 
> gratuito per richiedere l'invio in formato cartaceo ma in pratica da ora 
> in poi sarà l'utente a doversi muovere in prima persona. Chi ha 
> l'accesso a internet ed ha le credenziali per accedere al sito Inps lo 
> trova comodamente in rete ma quanti possono farlo? Sicuramente molte 
> persone non sono tecnologicamente preparate per poterlo fare. Chi poi ha 
> un famigliare che lo aiuta facendo l'account al sito Inps (come ho fatto 
> io) bene, ma chi non ha nessuno? Si prospettano code, complicazioni e 
> quanto altro.
> Questo per i pensionati, ma il discorso dovrebbe (devo approfondire) 
> valere anche per i lavoratori in regime di Cig che devono avere il Cud 
> dall'Inps.

Credo di aver capito il problema. Bisogna tener conto che non e'
possibile fermare il processo di informatizzazione della PA e,
soprattutto, che non va fermato. Bisogna vederlo come un'occasione, una
funzione in piu' che i luoghi pubblici (biblioteche, scuole, ma anche
bar, piazze  etc) possono svolgere come integrazione a chi gia' fa da
se'. La rete e i calcolatori vanno diffusi il piu' possibile sul
territorio soprattutto per la loro funzione di snellimento della
burocrazia e di aiuto concreto al cittadino. 

Insomma, attenzione al luddismo, che non porta da nessuna parte.
Semplicemente il mondo e' cambiato radicalmente in funzione della
tecnologia e della scienza e ora si tratta di adattare il tessuto
tessuto sociale a questa nuova realta'. L'importante e' farlo in modo
che siano i piu' a trarne beneficio.

Loredana