[Soci SLIP] registro elettronico?

[llcfree]

On Tue, 2013-07-02 at 17:05 +0200, Andrea Primiani wrote:
> 02/07/2013 16:19, llcfree :
> 
> > Il registro manuale quando è stato inventato? Quanto tempo ci impiega un
> > insegnante ad imparare ad usarlo? Solo per far contenti i bulli vecchi e
> > nuovi dell'automazione cosa devono subire i maestri di oggi e di domani?
> 
> il problema non e' qui. Qualsiasi applicazione - questa compresa - e'
> soggetta a bachi e correzioni, e quindi ci si aspetta che gli
> sviluppatori proseguano il loro lavoro come minimo in quella direzione.
> 
> Per abitudine guardo con sospetto un progetto fermo da lungo tempo se
> non altro per questo motivo. Tu no?

Io sì, ma prima vado a vedere perché è fermo (e, soprattutto, vado a
vedere perché un progetto si muove invece troppo, visto che senza
stabilità non si lavora e non si produce).

> Inoltre se tu avessi un contatto anche solo occasionale con la scuola
> potresti verificare che anche i registri cartacei hanno avuto una loro
> evoluzione in conseguenza a mutamenti legislativi e organizzativi: i
> poveri maestri sono ben allenati anche a questi cambiamenti.

Non so. A me il registro di cui si parla lo ha mostrato uno dei suoi
autori un po' di tempo fa (credo un anno o due fa) dicendomi che lo
usavano regolarmente negli ospedali nell'ambito del progetto nazionale
della scuola in ospedale, a proposito del quale c'è stato non molto
tempo fa un convegno qui al poli (il progetto fa capo al Prof. Meo).

Quando me lo ha mostrato, era in funzione. Immagino funzioni ancora,
molto probabile. Per questo è sconsigliato ogni partito preso,
bisognerebbe verificare, farsi venire un piccolo dubbio etc etc. Ma non
tutti ci riescono, vedi certi bulletti di lista (non tu).

Questo (informarsi, capire, farsi le domande giuste, cercare le
risposte) lo si può fare anche senza essere necessariamente coinvolti
nella scuola, perchè a scuola ci siamo andati tutti e un registro ben
sappiamo cos'è. O no?

In ogni caso, trent'anni fa mi sono occupata di formazione "informatica"
degli insegnanti (era un progetto della Regione Piemonte) e credo
proprio di saperne qualcosa, di scuola, avendoci passato la vita, nei
vari livelli.

Soprattutto, credo di essere tra le poche rimaste che ci tengono perché
la scuola serva ai suoi scopi e non a tutt'altro.

Loredana