java e i babbei. Era: Re: [Soci SLIP] corsi base

Lucio Crusca lucio a sulweb.org
Mer 9 Gen 2013 18:47:59 CET


In data mercoledì 9 gennaio 2013 18:00:51, Alessandro Pasotti ha scritto:

> Vero, ma rimane il problema: a meno che la maggior parte dei programmatori
> java non siano dei babbei, buona parte dei programmi java che ho
> malauguratamente incontrato (vedi tutti quelli fatti dall'agenzia delle
> entrate e PPAA varie) hanno talmente tanti vincoli e problemi per farli
> girare sotto Linux da farti venir voglia di installare windows (ammesso che
> lì girino).
> 
> Per esempio: dipendenza da una specifica versione di java (tipicamente ex
> Sun), e con le applet web il problema è anche peggiore, meno male che ormai
> le usano in pochi.
> 
> Non per niente lo slogan java è "write once debug everywhere" ;)
> 
> Il linguaggio in sé non ha niente di male, saranno le vm, le librerie o
> saranno le male pratiche di programmazione o saranno tutti babbei pagati 1
> € ogni 1000 linee di codice ma il problema rimane.


Hai centrato il problema: quelli sono programmi scritti male e sarebbero 
scritti male in qualsiasi linguaggio. Il fatto è che le PPAA e agenzie entrate 
non devono produrre del buon software, ma devono solo fornire un software che 
funzioni al minimo delle loro specifiche. Non hanno concorrenza da battere, 
nella misura in cui il software almeno con qualche configurazione ben definita 
funziona, loro sono a posto e del resto se ne fregano. Dire che sono babbei in 
effetti nel loro caso è sbagliato, sono semplicemente menefreghisti. Quello 
però non è software libero ed il fatto che usino Java è puramente accidentale. 
Come dicevo, le porcate si possono fare con qualsiasi linguaggio.

Il fatto è che se si vuole scrivere software portabile, Java mette a 
disposizione ottimi strumenti per raggiungere il risultato senza troppa 
fatica. Se non si vuole, pace, ma non è colpa di Java.




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