semi [OT], trasparenza amministrativa, Re: [OT] era Re: [Soci SLIP] pubblicità e perché si bolle

loredana llcfree a gmail.com
Sab 5 Gen 2013 14:10:31 CET


On 1/5/13, Gianluca Boero <gianlucaboero a alice.it> wrote:

> Ciao...
> Avevi detto che studiavi le nuove norme per le regole condominiali.
> Non mi riguarda (non vivo in appartamento) ma sarei interessato a
> conoscere la presunta "trasparenza" che un amministratore deve avere con
> le nuove regole, in particolare per quanto riguarda la trasparenza
> online. Ho solamente letto che con le nuove regole un'amministratore
> deve rendere note tutte le spese anche in modo telematico. Ne sai
> qualcosa di più di questo aspetto? Obbligatorio o no?

I riferimenti sono: legge 220 del 11 dicembre 2012 nr. 220. E' stata
pubblicata sul numero 293, anno 153 della Gazzetta Ufficiale (17
dicembre 2012).

Con i riferimenti esatti (basta il numero della legge, decreto etc e
l'anno) si può cercare il testo completo usando:

      www.normattiva.it

Purtroppo in questo caso non funziona, perché la legge entra in vigore
il 18 giugno 2013 e www.normattiva.it riporta le leggi in vigore al
momento in cui uno consulta il sito. Nonostante ciò, consiglio
vivamente di farsi un giro su quel sito, è utilissimo.

Io ho imparato a leggere le leggi perché è l'unico modo di capirle. A
parte normattiva, le biblioteche hanno l'abbonamento alla gazzetta
ufficiale. La mia biblioteca ha anche l'accesso gratuito online alla
parte legislativa che è fornita da servizi speciali salatissimi ad
avvocati etc, ma il più delle volte per me www.normattiva.it è più che
sufficiente.

Nello specifico: no, non c'è nessun obbligo di trasparenza speciale in
rete. D'altra parte, non c'è neanche nessun divieto. Perciò ci sarà
modo di vedere chi fa cosa e come. La trasparenz avera, se e quando
appare, è riconoscibilissma. La legge prevede che l'amministratore
possa servirsi della rete attraverso un sito web, ma non lo obbliga.
Più serio è l'obbligo di un conto corrente intestato al condominio su
cui devono finire tutti i movimenti (nel mio caso è già così, ma
evidentemente non in generale).

In ogni caso, l'obbligo di trasparenza c'è già. Ogni condomino ha
diritto di vedere tutti i documenti contabili e, per quel che riguarda
il riscaldamento, per esempio, c'è anche l'obbligo da parte
dell'amministratore di comunicare il nominativo del responsabile e
l'orario di accensione e spegnimento dell'impianto. Per legge. Questo
non vuol dire che lo faccia, né che il condomino lo chieda. "Non sta
bene" e non c'è mai tempo. In realtà, se ci si prova, si capisce anche
perché i più ci rinuncino. I più, forse, come al solito, ma non tutti.

Quando sono tornata in questo paese che già non era una meraviglia
quando me n'ero andata e che non è migliorato nel frattempo, non ci
capivo niente. Ho deciso di fara buon viso a cattivo gioco e, visto
che alle assemblee del condominio ci dovevo andare, che almeno
servissero a farmi capire il paese. Non potevo scegliere via più
diretta. E devo dire, a questo punto, che lo trovo un esercizio
utilissimo, soprattutto per chi ha a cuore la soluzione di problemi
veri e si rende conto che questa passa necessariamente per le persone
che abbiamo intorno e per la vita di tutti i giorni.

Se qualcuno è interessato ad un sistema libero e open data per la
gestione del condominio me lo faccia sapere. La mia impressione è che
ci sia un enorme mercato, se pensate ai soldi:) Ma a me interessa
perché lo abbiano in mano le persone e siano le persone ad averne il
controllo. Se così non è, per quante etichette uno attacchi al
sistema, non cambia nulla e non cambiano né le persone né le
situazioni.

Loredana




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