ogg verso mp3, era Re: [Soci SLIP] Domenica 24 febbraio alle 20 saremo in onda...

loredana llcfree a gmail.com
Lun 25 Feb 2013 17:02:51 CET


On 2/25/13, Alessandro Pasotti <apasotti a gmail.com> wrote:
> Il giorno 25 febbraio 2013 16:28, loredana <llcfree a gmail.com> ha scritto:
>
>> On 2/25/13, Alex Palesandro <palexster a gmail.com> wrote:
>> > 2013/2/25 loredana <llcfree a gmail.com>:
>> >> Nello spiegare. Nel dire la verità. Per una volta. Sarà apprezzato.
>> >
>> > No, non sono d'accordo. Non sarà minimamente apprezzato. Il pubblico
>> > non conosce i problemi morali che ci sono ad inviare un allegato in
>> > DOCX o il perché sarebbe meglio utilizzare ogg.
>>
>> Non lo sa perché, appunto, ci si guarda ben dal dirglielo, che sia
>> quello, il vero problema. Ma lo sa, perché gli capita tutti i giorni.
>> Non è affatto un problema morale, è un problema praticissimo, su cui
>> si scontrano continuamente cittadini ed istituzioni. Mi viene in mente
>> il sindaco che é stato convinto ad usare open office, salvo poi non
>> riuscire ad aprire i documenti in word. O i documenti word pieni zeppi
>> di macro del poli, anche dove non sono assolutamente necessarie. A
>> quel punto, non funziona ed è "colpa" di GNU/linux, di open office, di
>> tutto meno che di quel che è davvero in gioco, il formato
>> proprietario. E quelli che in teoria dovrebbero saperlo che fanno?
>> Vedi te.
>>
>
>
> Avete ragione entrambi, è giusto fare presente il problema in modo che
> tutti ne prendano coscienza, ma costringerli ad adeguarsi potrebbe essere
> controproducente.
>
> La strada giusta IMHO è fornire un'alternativa in modo che tutti possano
> fruire del contenuto, ovviamente privilegiando quello in formati aperti.

E infatti si tratta appunto di quello, di mettere le persone di fronte
ad una scelta possibile e poi di lasciar scegliere. Ma bisogna dare
gli strumenti, rendere il processo possibile e semplice. Non negare
persino che la soluzione esista. Non rinunciare continuamente. Non
sbraitare e basta. Come sceglie, chi non sa? Chi viene continuamente
indotto a credere che il problema sia un altro?

La cosa che mi fa arrabbiare in queste discussioni è quando con la
solita scusa (cosa se ne farà mai la gente di saper leggere e
scrivere, si diceva fino a non molto tempo fa, prima di capire che il
modo migliore perché ci rinunciassero spontaneamente era mandarli
tutti a scuola) si continui a limitarne le scelte.

Spesso lo si fa anche in buona fede, perché non si pensa a quello che
si fa, tantomeno alle conseguenze.

La verità è che è maledettamente difficile usare formati liberi se si
accetta continuamente la clausura. Come non esiste giustizia senza
uomini giusti, non c'è libertà senza un numero sufficiente di persone
libere. Siamo ancora tutti sulla stessa terra e a nessuna fermata ci è
dato scendere. Perciò è bene che ognuno cerchi di ricordarsi che il
mondo in cui vive e vivrà è quello a cui contribuisce a creare nel
tempo (finito) che gli è dato.

Loredana




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