[Soci SLIP] Controllare una persona (parente)

llcfree llcfree a gmail.com
Sab 28 Lug 2012 14:01:36 CEST


On Sat, 2012-07-28 at 12:42 +0200, Gianluca Boero wrote:
> Il 28/07/2012 12:20, llcfree ha scritto:
> 
> 
> > Una rapida ricerca google con gps find people cell phones, un
> > rapidissimo sgusrdo e ho trovato questo (in inglese):
> > http://www.ehow.com/how_4478735_use-cell-phone-gps-locate.html Sono
> > sicura che ci sono sistemi di questo tipo, un po' di tempo fa era
> > venuta fuori la storia dei mariti gelosi che usavano un'applicazione
> > per cellulare per scovare le mogli :) Usare un cellulare (con gps)
> > per questo tipo di cose puo' essere pratico per altre ragioni, visto
> > che in genere uno un cellulare ce l'ha. Se trovi qualcosa di
> > interessante facci sapere. Io faccio altrettanto, il problema e'
> > generale e interessante. Loredana 
> > 
> 
> Ora guardo bene il link. Grazie. Si č vero che un cellulare lo abbiamo
> tutti ma molti anziani non sono per niente avvezzi ad usare un
> cellulare classico, figuriamoci uno smartphone :-)

Era il concetto alla base da considerare. Non deve essere
necessariamente un cellulare, anche se il fatto che possa essere
utilizzato con un cellulare allarga di molto il mercato. L'idea e' che
se il dispositivo contiene una scheda sim, lo si puo' chiamare per farsi
inviare dati. Supponi di avere un datalogger gps che raccoglie i dati
posizione ed e' munito di una sim. Chiamando la sim, uno si puo' far
dire dove si trova al momento il vecchietto (o il bambino, o la propria
auto o altro). 

A questo link c'e' un servizio per le auto (in italiano, questa volta)
che si basa su questo meccanismo (in generale, il settore automotive e'
un buon posto in cui guardare perche' sviluppa tecnologie e produce
oggetti molto sofisticati in massa):

http://tinyurl.com/dxp7s35

Il cellulare con gps ha gia entrambe le funzioni (raccolta dati
posizione e invio). Nota che il vecchietto il cellulare non lo deve mica
usare, solo portarselo dietro. Con una chiamata al cellulare e appositi
programmi ci si collega al suo cellulare e si sa dov'e' (magari tramite
apposito servizio, basato su mapquest, google map o altro).

Fra l'altro, ho scoperto che dopo l'attentato dell'11 settembre negli
USA tutti i cellulari sono obbligatoriamente dotati di gps e i vari
providers forniscono il servizio di rintracciamento persone. 

> Farņ sapere cosa ha scelto questa mia amica, l'idea era un qualcosa da
> mettere nelle chiavi di casa che uno si deve per forza portare dietro,
> il cellulare uno lo puņ anche dimenticare a casa o non considerare
> affatto.

Questo e' verissimo, ma  i vecchietti e non solo prima o poi dimenticano
di portarsi dietro anche le chiavi di casa :)

Su un blog in cui si discute di queste cose, in particolare per i
bambini, si evidenziano anche tutti i limiti dell'affidare alla
tecnologia compiti prima svolti da umani, in particolare genitori. per
esempio, si parla dell'angoscia di perdere il contatto, magari perche'
il piccolo si sfila l'orologio spia.

Sul piano personale, essendo stata a migliaia di chilometri con un padre
solo e, alla fine, anche seriamente ammalato, mi sono ingegnata in modi
diversi e devo confermare che la soluzione migliore e' stata poi tornare
ed occuparmene da vicino. Le persone intorno sono la vera risorsa, con
la tecnologia che le aiuta, ma senza sostituirsi ad esse. Il papa' di un
mio amico, anziano e con l'alzaimer, lo hanno ritrovato subito perche'
un paesano che lo conosce da 100 anni lo ha visto alla stazione del
paese ed ha fatto il gesto piu' semplice, a costo quasi nullo, ma anche
ormai raro di chiamare il figlio. Vanno coltivati questi gesti minimi
fatti non per denaro ma per solidarieta' (oggi tocca a te, magari domani
a me) per semplificare la vita civile. La tecnologia rende possibile le
cose, ma a farle dobbiamo essere noi.

Loredana




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