[Soci SLIP] liberalizzazioni e open source

llcfree llcfree a gmail.com
Mer 25 Gen 2012 11:13:03 CET


On Wed, 2012-01-25 at 10:22 +0100, Davide Corio wrote:
> Il 25/01/2012 10:16, llcfree ha scritto:
> > Questo non e' vero, per esempio, per la Regione Piemonte, dove i vincoli
> > ci sono. Credo lo stesso valga per altre Regioni, ma non ho i dati
> > (tirando ad indovinare, indicherei almeno la Toscana e le Provincie
> > autonome di Trento e Bolzano). Per la Regione Piemonte c'era gia' stata
> > una lunga discussione in lista all'epoca della richiesta di supporto per
> > l'interrogazione fatta in proposito, sponsoorizzata in lista da Bob,
> > tutti i riferimenti di legge possono essere ricavati li'.
> 
> Non esistono vincoli sulle tecnologie, piuttosto che sui vendor, 
> piuttosto che su libero e proprietario.

Per vincolo intendevo dire che deve essere data priorita', qualora
disponibile, al software libero. Certo, se poi non e' disponibile ...

> La PA è "teoricamente" obbligata a creare dei bandi neutri e 
> "teoricamente" a parità di caratteristiche deve valutare il software libero.

Esatto, questo e' quel che mi ricordavo (vado a memoria) ed e' quello
che chiama vincolo ("deve" valutare).

> Ma questo ovviamente non vuol dire che il software libero sia 
> conveniente per quel determinato bando.

Ma qui non si parla di uno specifico bando, ma di vincoli in generale.

> Le specifiche tecniche del bando poi vanno a scremare la scelta siccome 
> una determinata caratteristica tecnica o determinata licenza di software 
> preesistente necessario potrebbe escludere a priori il software libero.

Beh, non discuto, immagino che, volendo, i bandi si taglino su misura,
cosi' come i concorsi e tutto il resto. Il punto pero' e' che legalmente
non dovrebbe essere cosi'. Giusto per chiarezza. Fa differenza avere o
non avere una legge per il software libero, indipendentemente dal fatto
che la legge sia rispettata o meno. Perche' se esiste la legge, esiste
anche la possibilita' di farla rispettare.

Economicamente, e' lecito assumere che il software libero consenta
risparmi (se no Canonical come fa ad essere una multinazionale
miliardaria, con un fondatore partito da zero?) Ma davvero non ho voglia
di riaprire una discussione che puo' essere riletta nell'archivio, se
qualcuno fosse davvero interessato.

Comunque, se si vuole qualcosa di nuovo, bisogna ben fare uno sforzo e
non aspettarselo su un piatto d'argento. La posizione della Regione
Piemonte sul software libero e' un piatto d'argento, meglio di quello
che si trovano a Gela, credo. Forse varrebbe la pena provare? Con
Moriondo a capo dell'ICT e sostenitore da sempre, se non proprio del
software libero, almeno dell'open source?

Loredana






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