[Soci SLIP] altri esempi di cattiva traduzione

loredana llcfree a gmail.com
Mar 13 Set 2011 17:06:13 CEST


2011/9/13 Alessandro Pasotti <apasotti a gmail.com>:

> Ho fatto le traduzioni KDE per diversi anni e posso confermare:
> * il freeze (tempo a disposizione per tradurre prima della release) è di
> pochi giorni
> * le frasi da controllare sono centinaia
> * se non ti apri il codice C++ e lo segui riga per riga con un debugger non
> sei mai certo di dove le frasi compaiano
> * se non conosci il dominio dell'applicativo sono cavoli amari (vedi
> kleopatra)

La soluzione (una delle soluzioni, ma una che funziona bene) esiste
da un bel po', visto che il problema esiste da un bel po':

http://www.gnu.org/prep/standards/html_node/Internationalization.html

In pratica, chi scrive il codice usa una funzione "gettext" che ha come
argomento la stringa che il programmatore sa che deve essere tradotta
in altre lingue. Questo permette di isolare cio' che deve essere tradotto
in modo semplice perche' lo fa chi lo sa e lo fa mentre scrive il
codice, con uno
sforzo davvero minimo (che pero' ci vuole).

Rimane il problema a monte: chi traduce deve saperlo fare e deve conoscere
le due lingue e, in piu', per le traduzioni tecniche, la parte
tecnica. Il modello
distribuito e open funziona bene perche' permette di correggere
facilmente e questo sopperisce al fatto che nessuno "sa tutto" e
nessunoo non commette errori. Pero' dev'essere semplice da usare, tipo
wikipedia, altrimenti non va, restringe di nuovo solo ai piu' tecnici
la possibilita'  di cimentarsi. Per il codice (cioe' per tutto quello
che fanno i calcolatori) non riesco ad immaginare nulla di piu'
semplice (e che funzioni) del sistema basato su gettext.

La cosa che mi ha piu' colpito in questa discussione e' che in
italiano non si usa la
proposizione "su"  (su un gruppo di calcolatori) prima ancora di non poter
"stampare" "su un gruppo di calcolatori".  Non so se e quanto sia
comodo e semplice
correggere, ma sarebbe utile farlo. Se non altro per invertire una
brutta tendenza, almeno
per un minuto.

Pensate alla confusione, sgomento, paura, aggressivita' che genera il non capire
cosa l'altro dice. E al piacere di intendersi anche senza parole. Tra
i due estremi c'e'
l'utilissima funzione del linguaggio in comune.

Loredana




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