[Soci SLIP] Scadenza del mio mandato

loredana llcfree a gmail.com
Lun 7 Nov 2011 10:17:14 CET


2011/11/7 Davide Corio <enlightx a gmail.com>:

> Se nel mio mestiere ho bisogno di un desktop performante, batteria di lunga durata, buona dissipazione e pressochè nessun rumore di ventola...e questo non riesco ad ottenerlo con il software libero al 100%, mi accontenterò di avere un sottostrato proprietario sul quale faccio girare il mio software libero.

Guarda che non e' necessario il sottostrato proprietario. A me va ovviamente
bene che ci siano modi diversi di vedere, ma non va bene quando si dicono
cose che non corrispondono al vero, ma solo a quello che si crede essere
vero. Mi viene automatico ribattere, non ci posso far niente :)

Ripeto: trovare hardware davvero compatibile con GNU/linux puo' richiedere
del lavoro, ma e' tempo ben speso. Per esempio, sul sito di aleutia che ti ho
passato ieri e che hai definito ottimo, c'e' tutto quello che stai
chiedendo tu,
senza bisogno (a meno che non lo si scelga) di usare windows o peggio. Ma
non e' certo il solo sito. Soprattutto se si parla di desktop.

Io mi sono comprata a pezzi un desktop (e l'ho fatto comprare in laboratorio,
in 4 copie) con le caratteristiche che descrivi tu 5 anni fa e non ho mai avuto
bisogno di windows. Da piu' di un anno mi immagino la classe solare di aleutia
a Bolzano, con fuss che ci gira sopra. Se lavorassi nel settore, sarebbe uno dei
progetti che porterei avanti.

E' vero che ci sono settori in cui il software libero e' carente, ma
e' anche vero
che i vuoti continuano ad essere riempiti man mano.

Il fatto, poi, che si DEBBA usare windows per poter usare
un'applicazione, dipende
solo dal fatto che l'applicazione non e' stata scritta in modo
compatibile per sistemi
diversi, non ha a che fare con limiti del software libero. Che, quando
e' libero davvero,
funziona per GNU/linux ma anche per windows e per mac (vedi vlc,
emacs, o i formati
standard, che ormai esistono per tutto, inclusi audio e video). Certo
che bisogna sapere
vedere il nuovo nei rivoletti in cui appare, e sommerso com'e' dallo
tzunami richiede un
buon fiuto.

Insomma, ci si arrangia come si puo', come diceva Alessandro P e come
facciamo tutti,
ma dovrebbe essere chiaro nelle parole e NEI FATTI da che parte si
sta, per chi si fa
"propaganda", per cosa si lavora, quali processi si favoriscono, dove
si accumula il
disfattismo e dove invece l'ottimismo che viene dal fare, non dal
filosofare, etc.
Se io ho fiducia nel software libero e, ora, spingo perche' non ci si
accontenti e
si pretenda un hardware libero, e' solo perche' nei molti anni passati
tutto cio' mi
ha piu' che abbondantemente ripagato. E quando cerco qualcosa di veramente
nuovo, va a finire che lo trovo seguendo come un segugio il software
libero davvero.

Loredana




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