[OT] [Soci SLIP] microsoft e open source

loredana llcfree a gmail.com
Gio 19 Maggio 2011 16:00:51 CEST


On Thu, 2011-05-19 at 00:38 +0200, Roberto Baral wrote:

>                            [OT]
> On Sunday, May 15, 2011 10:50 AM "Roberto Baral"
> <roberto.baral a alice.it> wrote
> Ad occhio e croce direi che va in direzione opposta ad una bioedilizia
> attenta a mettere persino i disgiuntori nell'impianto elettrico, onde
> evitare campi magnetici, specie nelle zone riposo. Riguardo all'open
> source credo valgano le considerazioni che ha fatto in fondo alla mail
> dell' 11/05...
> Roberto
> ...................
> Questo è un caso particolare ed esasperato di cosa intendevo: 
> http://www.vitadidonna.org/salute/news/no-a-luci-ed-apparati-elettrici-per-una-donna-allergica-allelettricita-6947.html

Avevo seguito una trasmissione in cui si parlava del problema e della
Svezia dove, mi pare di ricordare, e' addirittura riconosciuta come
malattia del lavoro. 

Le persone piu' deboli sono come una cartina al tornasole, evidenziano
problemi che nei casi "normali" non hanno manifestazioni evidenti. 

Ho sempre pensato che progettare con loro in mente fosse molto utile,
purche' non si esageri. Per esempio, non solo i non vedenti hanno
bisogno di una tecnologia text to speech, lo stesso anche chi non ha
intenzione di usare gli occhi per leggere perche' in quel momento
servono ad altro.

Pero' bisogna fare attenzione a non fare il balzo che porta a pretendere
che tutto sia fatto, per usare il mio esempio sulla vista, come se TUTTI
e SEMPRE fossimo "ciechi". Rispetto a danni e benefici (perche' ci sono 
sempre entrambi) il meglio che si puo' fare e' conoscerli, in modo che
ognuno possa scegliere per se' dove e quando fermarsi.

Loredana




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