Re [OT] : [Soci SLIP] Prossima Serata: Cena sociale e "Tips & tricks"?

[Alessandro Pasotti]

Il giorno 13 maggio 2011 09:12, Alex Palesandro <palexster a gmail.com> ha
scritto:

>
>
> Il giorno 13 maggio 2011 01:44, Roberto Baral <roberto.baral a alice.it> ha
> scritto:
>
>  [OT]
>> Ciao  a tutti, vediamo se ho capito, ieri sera la proposta di Loredana di
>> mettere le mani sull'hardware mi è piaciuta molto, poi però l'intervento di
>> Alex mi ha subito richiamato alla concretezza: il mondo sta cambiando, il
>> fatto che ci piaccia o meno la direzione che prende è ininfluente, ed a
>> quanto pare si sta avviando verso scatolotti vuoti che utilizzano le
>> "risorse" (nome certo appopriato per chi ne è il proprietario) in rete e lì
>> immagazinano i dati (Chromebook e simili). Altri diverranno proprietari dei
>> nostri dati, algoritmi sonderanno le nostre preferenze, compresi i dati
>> sensibili. Già ora siamo preda di pubblicità mirata, ma cosa succederà
>> quando, per ognuno di noi, si potranno toccare i "tasti giusti" del nostro
>> modo di vedere le cose, di reagire agli eventi. L'idea mi spaventa, non già
>> per le cose che non mi va di rivelare a tutti; alla fine sono semplici
>> varianti su temi base, condivise da gran parte dell'umanità. Il fastidio,
>> almeno per me, è quello d'essere ridotto a burattino, essere spinto a
>> credere che una cosa sia giusta/sbagliata non già in base a sillogismi
>> derivanti dai miei personali percorsi esperienziali, ma da suggesioni
>> fornite ad arte, al momento opportuno... A quel punto una dittatura vecchio
>> stile, almeno da noi, sarebbe inutile; sarà già intimamente annidata nei
>> gangli del potere economico. Certo c'è un lato positivo, in paesi come
>> l'India, grazie alla riduzione dei costi, una massa enorme di persone potrà
>> accedere ad informazioni e servizi, all'istruzione; il problema sarà
>> piuttosto a "quali e predigeriti da chi?" L'idea che possano essere allevati
>> come "polli in batteria" è bilanciata dall'effettiva miscela di popoli,
>> religioni, usanze... e dalla fame (360° non di solo cibo) che, ieri come
>> oggi, aguzza l'ingegno. Mi insegnate che l'informazione (libera) sia il
>> lievito della democrazia; ed infatti le cose che temo credo siano già
>> applicate in Cina... con effetti devastanti e l'apporto di un mucchio di
>> gente reclutato nelle università americane... Condivido la diffidenza che
>> alcuni di Voi hanno già manifestato e finora non mi sono mai iscritto a
>> facebook (eppure mi farebbe comodo, mi chiedevo se farlo fornendo i soli
>> dati indispensabili, e riservandolo ai temi che possano assumere rilevanza
>> pubblica)... per principio cancello i cookies ogni volta che esco da Google,
>> anche se ho letto le news.
>>
>
>
>> *CORSI ottobre*: Forse potrebbe essere più facilmente realizzabile:
>> (costi/benefici) iniziare con il montaggio di un vecchio Pc, illustrando a
>> grandi linee le funzioni ed il modo di lavorare dei vari componenti, ad es.:
>> (alimentatore = trasformatore, ponte di Graetz, condensatori); nonchè le
>> precauzioni da prendere per operare in sicurezza nostra e dei componenti
>> (evitare diff. potenziale) ; installare il S. O. ; solo in seguito
>> descriverne l'uso... Questo potrebbe consentire, forse, a Vostro giudizio,
>> di farvi aiutare il giorno del Linux day nelle installazioni ed ai neo
>> "foglio rosa" di fare esperienza sotto l'occhio vigile degli esperti.
>>
>
> L'idea è interessante e secondo me può essere molto istruttiva. Ci sono
> alcuni elementi da non sottovalutare (IMHO):
> 1) Dobbiamo trovare l'hardware e chi lo mette a disposizione. Se gli
> studenti del corso vogliono un pc che poi sia loro, allora si può fargli
> comprare i pezzi e tenersi il loro "manufatto".
>


Ieri sera ho visto Giovanni Papa, mi ha detto che ha ritirato un numero
consistente di vecchi PC dismessi dagli enti valdesi, penso che unitamente
alla sede di Villa Olanda, potrebbero essere usati per un corso di
smontaggio/assemblaggio.

Chiaro che l'idea di comprare i pezzi e montarsene uno un po' più al passo
coi tempi è più attraente (anche se più dispendiosa), rimane comunque la
possibilità di usare la sede di V.O. come laboratorio e radio Beckwit come
canale promozionale.

È un anno che ne parliamo, forse possiamo provarci.

Ciao

-- 
Alessandro Pasotti
w3:   www.itopen.it
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