[Soci SLIP] riflessioni su software libero

Enrico Agliotti enrico.agliotti a gmail.com
Mar 25 Gen 2011 23:00:03 CET


Il 25 gennaio 2011 21:45, loredana <llcfree a gmail.com> ha scritto:
>> Certo che mi interessa.
>>
>> Ho seguito tutta la vostra discussione, ma quei dati proprio non li ho
>> visti passare
>
> E' ricomparso il wiki online. I dati che cerchi sono qua:
>
> http://mailman.pinerolo.linux.it/pipermail/soci/2010-November/014473.html

Io sono stato zitto perché non ho nessuna esperienza di grandi ditte.
I miei clienti sono tutti piccolini.

Però Davide, nel tuo discorso c'è qualcosa che non mi convince. Dai
numeri che scrivi tu, i costi del semplice adattamento del SL sono 10
volte superiori ai costi di adattamento + licenze dei rispettivi
software proprietari. E quindi se ne deduce che il passaggio non
conviene (o perlomeno conviene dopo 10 anni).
Ma se il solo adattamento costa così tanto, quanto è costata la
scrittura di quei software? Un'enormità! Una cifra astronomica.
E chi ha pagato?
Dunque come è possibile che il software libero esista?
(forse sto ponendo una domanda ingenua, ma non trovo una risposta
semplice ed esauriente)


Seconda cosa: nel caso delle PA così come delle scuole, possibile che
nei vari angoli d'Italia, ci siano situazioni così diverse da rendere
necessarie quelle spese tutte le volte?
Possibile che non si possa riciclare in parte se non tutto il lavoro
fatto in un posto.
Se si riuscisse a spalmare quei costi sulle innumerevoli realtà
italiane, essi diminuirebbero fino a dventare irrisori (mentre i costi
delle licenze restano costanti).

Enrico




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