[Soci SLIP] comunicato Software Libero Piemonte

loredana llcfree a gmail.com
Mar 26 Apr 2011 18:47:45 CEST


Forse qualcuno di voi si ricorda che un po' di tempo fa c'era stata 
un'interrogazione a proposito della legge regionale del 2009 sul
software libero, approvata da tutti, cioe' la maggioranza d'allora e
quella di oggi.

Circa una settimana fa e' ripreso il dibattito sulla lista sl-piemonte
che si era formata a quell'epoca. Oggetto: l'annunciato piano triennale
di investimenti in ICT della Regione per 150 milioni di euro.

Qui c'e' qualche dettaglio sul piano:
http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma-notizie/scenari/il-piano-triennale-dellict/download.html

La proposta di Roberto Guido e' di mandare, possibilmente sottoscritto
dalle associazioni sul territorio, ed eventualmente modificato, il
seguente comunicato:

 -------- Forwarded Message --------
> From: Roberto Guido <bob4job a gmail.com>
> Reply-To: sl-piemonte a googlegroups.com
> To: sl-piemonte a googlegroups.com
> Subject: [SL-Piemonte] Re: 150 milioni di euro
> Date: Thu, 21 Apr 2011 02:53:32 +0200

> La community freesoftware piemontese, che accomuna numerose associazioni 
> e gruppi informali distribuiti su tutto il territorio regionale, 
> accoglie il Piano Triennale per l'ICT divulgato dalla Regione Piemonte 
> il 18 Aprile 2011 con perplessità nei confronti delle modalità con cui 
> esso sarà messo in pratica.
> 
> La Legge Regionale 9/2009, promulgata all'unanimità dal Consiglio 
> Regionale il 2 Aprile 2009 e denominata "Norme in materia di pluralismo 
> informatico, sull'adozione e la diffusione del software libero e sulla 
> portabilità dei documenti informatici nella pubblica amministrazione", 
> impegna la Regione all'utilizzo, alla promozione ed al finanziamento di 
> software a sorgente aperta distribuito con licenze libere, che 
> permettono l'ispezione del codice e la ridistribuzione ad enti terzi 
> sotto le medesime condizioni. Più precisamente il testo dichiara che "la 
> Regione rende disponibili come software libero i programmi informatici 
> sviluppati in base a proprie specifiche ed interamente finanziati con 
> fondi pubblici." (cit. Art. 6, Comma 5).
> 
> Nonostante questo all'interno del documento che descrive il sopra 
> menzionato Piano per l'ICT non si trova traccia delle scelte e delle 
> posizioni che la Regione ha fatto proprie due anni fà, e vengono taciuti 
> i requisiti di apertura, libertà e trasparenza che il Consiglio, per sua 
> stessa normativa, esige per le proprie soluzione tecnologiche.
> 
> Noi, la comunità di promotori del software libero in Piemonte, seppur 
> favoreli ad una azione che riconosce il ruolo strategico 
> dell'innovazione e della digitalizzazione della pubblica 
> amministrazione, biasimiamo la mancata esplicitazione di questi criteri 
> nel testo di presentazione del Piano per l'ICT e ci auguriamo che tale 
> spiacevole svista non pregiudichi il corretto svolgimento dei futuri 
> bandi di gara, i quali dovranno richiedere alle aziende appaltatrici la 
> consegna dell'intero codice sorgente delle soluzione software 
> implementate per conto della Regione e delle sue Partecipate affinché 
> possano essere ridistribuite alla cittadinanza e riutilizzate da altre 
> realtà.

Al momento hanno aderito Officina Informatica Libera e Progetto Radis.

Voi che cosa ne pensate? Roberto Guido vorrebbe spedire domani sera, ma
immagino che non ci sia questa urgenza, se c'e' interesse pero' ditelo
in fretta (dite anche se non c'e', cosi' non li blocchiamo per niente).

Loredana






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