[Soci SLIP] nokia e microsoft

loredana llcfree a gmail.com
Dom 24 Apr 2011 10:53:21 CEST


On Sun, 2011-04-24 at 09:50 +0200, Alex Palesandro wrote:
>         Questo io non sono in grado di dirlo, ne' come economista ne'
>         come
>         tecnico. Vedremo. Quello che pero' mi e' abbastanza chiaro e'
>         che scelte
>         come il supporto ad html5 e webm in internet explorer 9, per
>         dirne una,
>         non e' una concessione al mondo libero, ma una guerra aperta
>         ad Adobe.
>         
> Se Nokia continua a fare telefoni con Linux sopra ma su altri mette
> Win Mobile 7 ( non so come si chiami di preciso) uno decide di
> comprare solo telefoni con Linux, se non lo fa ne trovi a bizzeffe di
> telefoni con Android.

Difficile comprare solo telefoni con linux, cosi' come resta difficile
comprare solo pc con windows :)

Symbian aveva il text-to-speech per non vedenti, se ricordo bene, come
applicazione libera, incluse le voci, che sono il vero business. Se i
non vedenti sono una minoranza, quelli che vogliono ascoltare invece di
leggere sono i piu'. Vediamo chi offrira' cosa in questo settore.

> Francamente non vedo nessun "tradimento".

Ho parlato mai di tradimento? Ho parlato dell'altalena
illusioni/delusioni che porta alle frustrazioni. Meglio 
vedere le cose per quel che sono e regolarsi di conseguanza.

Per la cronaca, io un telefono che faccia quel che vorrei non 
l'ho ancora trovato. Al momento sono tutti, senza eccezioni, vere e
proprie trappole, dal mio punto di vista. 

In genere, funziona cosi' con una  nuova tecnologia: si danno botte da
orbi tra di loro sulla pelle degli utenti, che si ritrovano con
incompatibilita' e costi assurdi finche' uno o pochi ce la fanno a
sopraffarre gli altri e imporre uno "standard". Per il blue ray e'
andata avanti decenni, per i codecs non finira' mai, ma io mi ricordo
ancora quella per i cdrom, per non parlare dei computers incompatibili,
delle stampanti che si attaccavano ai calcolatori di una marca ma non
alle altre e cosi' via. La seriale e' stata un'enorme conquista dal
punto di vista degli standard, ma gia' con l'usb si e' tornati punto e a
capo. Tutte le volte si riparte da capo. Con i cellulari e' un vero
macello. 

> Nessuno si lascia prendere da facili entusiasmi, resta il fatto che
> aziende come Google ogni anno finanziano il software libero (per
> esempio con Google Summer of Code).

Si chiama modello ibrido (almeno nei termini di Lessig). E google e' la
dimostrazione che dal punto di vista di google funziona. Funziona in
parte anche per gli utenti (altrimenti economicamente non potrebbe
reggere), funziona anche meglio del modello proprietario e basta
(altrimenti microsoft non si lascerebbe convincere). 
Il codice dei google summer codes dov'e'? E la documentazione? Si puo'
usare? Non e' una provocazione, davvero non lo so.

> Nel caso di html5 hanno capito che l'unico modo per fare la guerra al
> temuto e temibile consorzio MPEG-LA era quello di sfornare un
> codec completamente libero. Forti della loro posizione dominante,
> hanno rovesciato il tavolo.
> Ora un'azienda cerca l'utile al di sopra di tutto però quando fa
> l'interesse nostro mi sembra sbagliato non riconoscerlo. Penso
> chiunque abbia avuto problemi con flash su GNU/Linux può essere lieto
> se non dovrà più usarlo almeno per vedersi i video su youtube e vimeo.
> No?

Questo l'ho detto io tanti tanti mail fa, figurati se non sono
daccordo :) L'ho scritto all'epoca della battaglia sulla pagina del sito
modificata da Iron a proposito dei video de La Stampa e l'ho ripetuto
domenica scorsa ad open data. E' ora che De Martin, Calabresi e la
Masera si seggano intorno ad un tavolo e ci diano un segno significativo
di quel che si po' fare, con i video de La Stampa, per esempio. Non per
mia predilezione per La Stampa, perche' e' a Torino che i tre si
ritrovano negli stessi dibattiti su open data e si dichiarano tutti
daccordo, quindi e' qui che c'e' una possibilita'. Ora che internet
explorer supporta html5 non c'e' piu' niente che impedisca di usare il
sistema video sviluppato dai gruppi di Meo e De Martin. mi pare. O un
altro. Continuiamo ad insistere.

Diciamo "quasi" le stesse cose. 

Loredana




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