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Fabrizio Cardaci f.cardaci a tiscali.it
Mar 15 Giu 2010 10:07:16 CEST


Questa lista comincia a diventare un po' troppo 'pesante' da leggere.

Finche' si parlava di informatica e software libero poteva interessarmi.

Ora che e' diventata una sorta di pubblica gogna, in cui non si fa altro 
che polemizzare sulla qualunque, e' diventata, per me, una scocciatura.

Condivido quanto detto da Lucio nell'ultimo post. Auspico che i toni 
tornino ai livelli di civilta' cui mi ero abituato e che la discussione 
torni ad essere fonte di arricchimento e confronto, invece che fucina di 
inutili rivalita'.

Ad ogni modo, per quanto riguarda la tematica software libero e diritto 
d'autore, si tratta di un argomento complesso, su cui, purtroppo, ora 
non ho tempo di dilungarmi.

Sinteticamente, il diritto morale d'autore, ovverosia il diritto a che 
la paternita' di un'opera sia attribuita a colui che l'ha inventata, 
ritengo sia un principio di civilta', del tutto compatibile con il sw 
libero.

Per quanto riguarda invece l'aspetto economico del diritto d'autore, 
ovverosia il diritto dell'autore ad essere pagato da chi fruisce delle 
sue opere ed eventualmente il diritto di impedire che altri fruiscano di 
tali opere, si tratta di una scelta di politica legislativa.
E' una scelta che ha una logica e che io in parte condivido.

La diversa impostazione del software libero, che io pure condivido, non 
tocca la problematica del diritto morale d'autore (anzi, se ne serve 
perche' la licenza impone di menzionare l'autore, mi pare), ma solo 
quella del diritto di sfruttamento dell'opera.

Ritengo, per sommi capi, che i valori posti alla base delle due 
'filosofie' siano, rispettivamente, lo sviluppo economico e tecnologico 
(software proprietario) e la libertà dei singoli (software libero). 
Anche in questo caso, come in altri ambiti, la coesistenza dei due 
sistemi e' legata al giusto bilanciamento delle suddette esigenze. Da un 
lato la necessita' che vi sia lo stimolo a creare ed inventare nuove 
opere (aspetto economico), dall'altro la necessita' di consegnare alla 
comunita', in modo libero e gratuito, il risultato dello sviluppo (il sw 
libero).
In uno Stato libero, come in il nostro, le due impostazioni possono 
coesistere senza problemi. Cosa che, in effetti, sta avvenendo.

Scusate la sinteticita', ma devo scappare per un appuntamento fuori studio.

Fabrizio




gvsnet a gvsnet.it wrote:
> Citando Simone Paolin <simone.paolin a gmail.com>:
>
> nooooooooo per favore continua a sbagliare,almeno la lista produce un 
> po di traffico.
> ciao
> Ps:
> (concordo con Iron la tua intenzione era quella di scroccare le 
> partite ;-)))))
>
>>
>> P.S. cmq nn era mia intenzione scatenare una reazione del genere...la
>> prox volta starò
>> più attento alle parole che uso.
>>
>> Simone
>>
>>
>
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