[Soci SLIP] [Fwd: [Hackmeeting] comunicato

Iron Bishop ironbishop a fsfe.org
Ven 2 Lug 2010 07:42:11 CEST


------- Messaggio inoltrato -------
> COMUNICATO STAMPA
> AL VIA OGGI A ROMA L'HACKMEETING
> 3 GIORNI CONTRO IL GRANDE FRATELLO
> 
> 
> 
> 
> "Combatti il controllo". E' questo il tema sul quale si apre a Roma la
> tredicesima edizione dell'hackmeeting, l'incontro annuale degli
> hacker, che si terrà da oggi fino al 4 luglio nel centro sociale La
> Torre, alla periferia della capitale.
> 
> Hackmeeting è un incontro di culture, che vedono al centro l'etica
> hacker della riappropriazione dei saperi. Tre giorni di incontri e
> seminari per lanciare l'allarme: "Telecamere, carte magnetiche,
> telefonini e social network - denunciano gli hacker - monitorano ogni
> aspetto della nostra vita e la registrano. Spostamenti, consumi,
> abitudini, conversazioni: tutto viene osservato, indicizzato,
> catalogato. I grandi fratelli sono tanti, sono ovunque e hanno mille
> facce".
> 
> Due mesi fa, ricordano i tecno-attivisti, è stata inaugurata la "sala
> sistema Roma", una grande centrale che mette in rete tutte le
> telecamere della capitale, oltre 5mila, che è in grado di esaminare
> automaticamente il contenuto di migliaia di immagini al minuto, e
> persino di ricevere in diretta quelle degli impianti di video
> sorveglianza montati sugli autobus. Insomma una struttura
> sostanzialmente in grado di seguire con i suoi mille occhi un
> cittadino lungo un intero percorso da un punto qualsiasi della città
> fino al capo opposto.
> 
> E uno spazio di vita controllato è solo tipico delle aree di prigionia
> o di guerra, una cittadinanza sotto controllo perde la coscienza del
> proprio diritto alla privacy, e con esso della propria dignità e dei
> propri diritti in generale.  Viene creata una generazione incapace di
> rivendicare i propri diritti perchè non sa di averne.
> 
> E se si aggiungono nuovi strumenti di controllo, altri sono ormai
> consolidati: le transazioni effettuate con bancomat e carte di credito
> restituiscono un profilo delle attività di ciascuno, le carte
> magnetiche dei supermercati il dettaglio delle abitudini e dei gusti
> personali. Mentre il cellulare traccia ogni nostro spostamento e il
> provider internet registra ogni email e ogni sito visitato, annotando
> tempi e quantità.
> 
> "Ma tutto questo - insistono gli hacker - ancora non basta: siamo noi
> stessi a offrire spontaneamente tutti quei dati che il grande fratello
> da solo non riesce ancora a carpire: pubblichiamo spensieratamente le
> nostre foto su internet e mettiamo a disposizione il contenuto delle
> nostre email in cambio di una pubblicità mirata e meno fastidiosa, e
> offriamo persino la mappa completa delle nostre relazioni personali,
> indicando amicizie, conoscenze, affetti".
> 
> "Le tecnologie - spiega Deckard, uno dei partecipanti all'hackmeeting,
> che ha scelto un nickname di fantasia tratto da un racconto dello
> scrittore americano Philip Dick - rappresentano strumenti di controllo
> che un po' alla volta permettono, in modo sempre più efficace, di
> catalogare e monitorare ogni aspetto della vita quotidiana. Allo
> stesso tempo però sono anche un grande strumento di resistenza. Basta
> studiare un po' come funziona tutto questo per individuare sistemi
> concreti per sottrarsi al controllo: per esempio evitare le carte
> sconti nei supermercati e criptare la posta elettronica con alcuni
> programmi disponibili in rete".
> 
> "Non solo - prosegue - ma la tecnologia si può usare anche per
> rovesciare i mezzi e i modi della produzione, ridando valore alla
> collaborazione, al bene collettivo e alla condivisione. Così è nato il
> software libero, che ha dimostrato che si possono scrivere programmi e
> sistemi operativi migliori e più efficienti di quelli prodotti dalle
> grandi multinazionali semplicemente dando valore alle persone invece
> che ai soldi".
> 
> "Per discutere di tutto questo - continua - ogni anno organizziamo
> l'hackmeeting. Per noi essere hacker non ha strettamente a che fare
> con i computer. E' più un'attitudine alla curiosità, alla
> sperimentazione, una voglia di essere consapevoli e disposti a
> condividere le proprie scoperte con gli altri. Un impulso a
> intervenire sulla realtà che ci circonda per migliorarla, per renderla
> più umana, più vicina ai bisogni veri delle persone".





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